Data:
martedì 15 marzo 2011
Testata:
La Provincia
A2 femminile. L’euforia per le due belle vittorie consecutive viene subito smorzata da una nuova probabile ‘tegola’
Lungo stop anche per Frusca?
Pamiro: «Se laTecMar controlla i nervi può battere chiunque»
di Tommaso Gipponi
CREMA — Ci sono stati d’animo opposti in casa Tec-Mar Crema. Positivi sicuramente, per la bella vittoria contro Bolzano che tiene ampiamente aperto il discorso salvezza diretta per le biancoblù. Negative perché a quanto pare gli infortuni gravi non sono terminati per le cremasche. C’è una forte probabilità infatti che dopo la capitana Barbiero la stagione sia finita anzitempo anche per Laura Frusca. La playmaker bresciana, ferma già da tre settimane per un problema al ginocchio, pare abbia riportato uno stiramento muscolare abbastanza serio proprio nell’intersezione con l’arto (ed ecco spiegato il dolore). Questo il responso di una prima visita specialistica, da confermare omeno però con una risonanza magnetica che la giocatrice sosterrà a breve. Si parla però almeno di due mesi di stop, il che significa stagione conclusa. Si spera ovviamente che la risonanza possa almeno in parte smentire l’entità dell’infortunio. Sarebbe davvero un’ulteriore grossa tegola per la Tec-Mar, specie se la stagione dovesse decidersi ai playout, dove l’esperienza di una giocatrice come Frusca sarebbe stata fondamentale. Intanto bisognerà fare di necessità virtù, atteggiamento che le cremasche stanno interpretando a meraviglia con due vittorie davvero pesanti negli ultimi due turni, un quart’ultimo posto in solitaria, e la decima posizione occupata da Marghera nel mirino a tre giornate dal termine. “Per le condizioni in cui siamo direi che stiamo andando molto bene – commenta coach Gianluca Pamiro – ora serve solo mantenere questo carattere e questa condizione di testa, il che è difficilissimo. Se giochiamo in maniera tranquilla vinciamo, e le ultime due partite ne sono state una prova. Contro Bolzano poi molto bene è andata la difesa a uomo, che ha saputo mettere le avversarie in difficoltà. Chiaro che per le nostre caratteristiche non possiamo difendere per troppi minuti consecutivi così". Rimonta possibile? "Noi ci crediamo, ma sarà davvero complicato. Dipende da tantissimi fattori, e non solo dai nostri risultati. Continuiamo a pensare partita per partita, a cominciare dalla trasferta a Cagliari sabato sera, contro una Virtus in un momento difficile e che ha fuori la play Mini, che spero proprio non recuperi contro di noi. Un campo davvero difficile e non solo per il valore dell’avversaria”. Parquet molto duro infatti quello sardo, in certi punti sconnesso, che di certo non aiuta atlete con problemi fisici. Caccialanza in settimana si alleneràmail suo utilizzo, proprio per questo, è tutt’altro che certo, anche se farà parte delle dieci a referto. Più probabile il suo ritorno la settimana successiva nella sfida decisiva contro Marghera. Crema ha comunque ampiamente dimostrato che può vincere anche con queste forze a disposizione, è solo davvero una questione di testa. La Virtus, squadra con una rotazione molto corta, è in crisi di risultati, e pare si stia accontentando della propria quinta posizione, anche se è insidiata sempre più prepotentemente dalla corregionale Alghero. Crema ha l’obbligo di vincere per mantenere accesa la speranza di salvezza, e se lo farà seguirà poi con molta attenzione l’esito dello scontro diretto tra Borgotaro e Marghera in programma domenica, le due squadre che immediatamente la precedono in classifica, che saranno anche le ultime due avversarie di regular season. Tre litiganti per due posti quindi, ma attenzione anche alla Fila San Martino, a caccia di una buona posizione playoff, e che affronterà anch’essa sia Marghera che Borgotaro negli ultimi due turni, e che rischia di diventare quindi l’arbitro involontario delle fortune delle cremasche.