Data:
lunedì 14 marzo 2011
Testata:
La Provincia
TecMar, profumo di salvezza
Nuovo capolavoro collettivo, l’Iveco Bolzano si arrende
di Tommaso Gipponi
CREMA—Regala una nuova impresa la Tec-Mar Crema, che tiene accesa la propria speranza di salvezza diretta battendo anche un top team come l’Iveco Bolzano. Le cremasche iniziavano a zona ma non erano aggressive al punto giusto. Tutto ciò era manna dal cielo per una formazione come Bolzano, che faceva girare palla come in un flipper e dopo 4 minuti era già avanti 5-16. Dopo un time out Crema però tornava in campo ben più convinta. Censini, Capoferri, Belfiore, Fumagalli e Rizzi mettevano i punti che riportavano le cremasche a meno 1. Conti apriva il secondo quarto con una tripla per il primo vantaggio Tec-Mar sul 23-21. La gara era emozionante, con le due squadre che si sorpassavano spesso e volentieri. La Tec-Mar si teneva eroicamente attaccata alle avversarie grazie a una Fumagalli incisiva, e con tutte e sette le giocatrici impiegate a segno nella prima metà per coach Pamiro. E questo nonostante Bolzano fosse superiore fisicamente, e trovasse anche valido apporto dall’arbitro vicentino Brotto, protagonista di alcune decisioni a dir poco ridicole e sempre a sfavore delle cremasche. Una tripla di Censini sembrava lanciare Crema sul 36-32, ma Kurpniece (dominatrice del primo tempo con 13 punti) riportava la partita in parità alla pausa lunga. Censini apriva la ripresa con due canestri, ma dall’altra parte Bolzano non si staccava, trovando la mano calda di Zambarda dalla distanza. Era il momento più difficile per Crema, che in apertura di ultimo quarto subiva il canestro di Consorti per il meno 12 (49-61). Questa squadra però sa davvero trovare risorse inspiegabili, e così arrivava un parziale di 10-0 firmato da un gioco da tre punti di Rizzi, da 5 punti dell’onnipresente Conti e dall’unico canestro della ripresa di Fumagalli. Anche la difesa cremasca saliva notevolmente di colpi, con la stella Kurpiniece limitata a 4 punti tutti dalla lunetta nella ripresa. Belfiore e una super Censini completavano la rimonta impattando a quota 65, con Rizzi che rubava palla e andava a subire fallo realizzando i liberi del 67-65. Kurpniece pareggiava ai liberi, ma dall’altra parte era ancora Censini a inventarsi il 69-67. Il resto lo faceva la grande difesa, con due recuperi di Belfiore e Conti che permettevano a Rizzi di mettere i liberi che consegnavano la partita alle cremasche.