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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 28 febbraio 2011

 Testata: La Provincia

TecMar, sconfitta a testa alta

di Tommaso Gipponi CREMA—Sconfitta preventivabile per la Tec-Mar Crema contro la capolista Meccanica Nova Bologna, ma biancoblù che sono uscite assolutamente a testa alta da questo match a di poco improbo. Vedere in tribuna Caccialanza, Barbiero e Frusca (le ultime due con le stampelle) dà la cifra della situazione d’emergenza delle cremasche, che però non sono entrate in campo rassegnate, e anzi hanno seriamente impensierito la prima della classe. Che è partita come tale, andando subito sul 3-12 grazie a contropiedi e alla precisione chirurgica nel tiro da fuori, contro la zona obbligata da parte della Tec-Mar. Crema però reagiva e grazie a un’ottima Rizzi e al primo canestro di Censini riusciva a tornare a contatto, prima di un nuovo break bolognese firmato dalle neo entrate Visconti e Barlassina. Il problema per le cremasche era prettamente difensivo, con le bolognesi che catturavano caterve di rimbalzi d’attacco e si tenevano sempre avanti (16-8 il differenziale a favore delle felsinee che diventava di 28-14 alla pausa lunga). Il Team però non si arrendeva mai, e si riportava a meno sei con Rizzi. Bologna però piazzava un allungo deciso con Nannucci e Dall’Aglio fino al 21-40. Nella ripresa si vedeva una Tec-Mar ancora migliore, capace di vincere il terzo quarto 20-16 grazie all’aggressività di Belfiore, alle triple di Fumagalli e a una Rizzi sempre incisiva al pari di Censini, tanto che al 28’ il divario era di sole nove lunghezze sui liberi di Belfiore. Dopo un nuovo minibreak bolognese, ad inizio quarto periodo un'ultima fiammata cremasca, firmata dal solito trio Fumagalli-Censini-Rizzi che portava Cremaaddirittura al meno 7 sul 55-62 con ancora sei minuti sul cronometro, un’eternità. Bologna però non andava in confusione, e riprendeva a far circolare il pallone ad arte contro la zona grazie alla propria geniale playmaker Zanoli, una vera fuoriclasse, che creava tiri sempre pulitissimi per le compagne. Il Team dall’altra parte sprecava malamente un paio di occasioni di avvicinarsi ancora, e si alzava definitivamente su un fallo in attacco (peraltro davvero inesistente) di Rizzi, con Bestagno e Zanoli che dall’altra parte chiudevano i conti.