Data:
sabato 26 febbraio 2011
Testata:
Il Nuovo Torrazzo
Tec-Mar altro brutto ko...
IN PIÙ INFORTUNIO PER LA BAiRBIERO
di TOMMASO GIPPONI
Gira davvero male per la Tec-Mar Crema, anche nella trasferta di Udine per 70-53, anche se questa, per una volta, non è la notizia peggiore per le biancoblù. Al 7’ minuto di questa partita infatti capitan Lalla Barbiero è uscita per un infortunio al ginocchio.] pnmi accertamenti effettuati parlano di lesione ai legamenti, che significherebbe stagione finita per la leader carismatica del gruppo cremasco. La giocatrice bresciana si sottoporrà a ulteriori visite specialistiche per stabilire l’esatta entità del danno, ma le premesse non sono certo buone. Senza Barbiero la Tec-Mar perde molto, da un punto di vista tecnico visto il valore della giocatrice e la già scarsa rotazione delle lunghe, ma soprattutto da un punto di vista umano e di leadership, visto quanto era importante la capitana in spogliatoio. Il colpo è durissimo, ma sta alle stesse cremasche dimostrare che non èdeflnitiv6 Occorre reagire, anche se il prossimo impegno, come un beffardo segno del destino, sarà quello sulla carta meno agevole di tutti. Domani pomeriggio alle 18 le biancoblù riceveranno, infatti, la Meccanica Nova Bologna capolista, quella che ad oggi si è dimostrata la miglior squadra dì questo campionato. Un’impresa ardua, che sfiora l’impossibile ma che impossibile non è. Bisognerà solo mettere in campo tutto quanto si ha in corpo, senza piangersi addosso e nascondersi dietro tutte le sfortune ~he stanno capitando a questo gruppo. E se non sarà vit
toria domani, potrà esserlo domenica prossima quando le biancoblù si recheranno a Biassono per un derby salvezza fondamentale. Quell’animus pugnandi che il Team ha saputo mostrare anche domenica a Udine, solo troppo tardi. L’infortunio di Barbiero a inizio partita ha avuto forti ripercussioni psicologiche sul gruppo, peraltro già privo dì due elementi fondamentali come Frusca e Caccialanza. Ne è venuto fuori un primo tempo disastroso, dove le cremasche sono sprofondate sino al meno 32 sul 44-12, e sembravano davvero allo sbando. E invece reazione c e stata, e anche veemente, nella ripresa. Punto dopo punto la Tec-Mar ha recuperato ben 25 punti, arrivando a meno sette con ancora sei minuti giocare, tempo più che sufficiente per completare la rimonta leggendaria. Che non si è concretizzata per il quinto fallo, peraltro dubbio, di una Giorgia Belfiore che fino a quel punto aveva dominato, con la potentissima (e lunghissima) formazione friulana che ha potuto allnngare ancora, e con un Crema cui èrimasto ancora una volta l’amaro in bocca per un’impresa incompiuta. Per tornare a vincere una partita la massima intensità è richiesta dal primo all’ultimo minuto, nella