Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 7 febbraio 2011

 Testata: La Provincia

TecMar, sortilegio spezzato

La squadra diCrematorna alla vittoria contro Milano

di Tommaso Gipponi CREMA — La Tec-Mar Crema spezza quella sorta di sortilegio che l’attanagliava da quasi tre mesi e torna alla vittoria contro il Sanga Milano in un derby fondamentale per entrambe le squadre. Le cremasche oltretutto ottengono il maggior scarto stagionale, al termine di una prestazione efficace ma soprattutto continua sui 40 minuti. Iniziavano benissimo le biancoblù, trascinate da una Frusca ispiratissima subito a segno da tre e poi a servire le compagne (7 assist nel primo quarto), per il 16-7 del 5’ con punti di Barbiero e di una Rizzi schierata in quintetto e autrice di una gran difesa sullo spauracchio Gottardi, tenuta da lei in staffetta con Conti a 4/17 al tiro. L’unico passaggio a vuoto le biancoblù lo avevano dal 5’ al 10’, quando Milano con Giunzioni e Brioschi rimontava e chiudeva il periodo avanti di 1. Nel secondo periodo iniziava lo show di Laura Fumagalli, autrice di 11 dei primi13 punti cremaschi per il 29-26.A firmare il primo allungo però era Censini, che con 8 punti consecutivi (con due triple) siglava il 37-28 dell’intervallo, al quale il Team arrivava tirando 8/19 da due e 6/13 da tre, numeri che nelle ultime gare non si erano mai visti. Il terzo periodo si apriva con un gioco da tre punti di Gottardi, cui rispondeva immediatamente Fumagalli, altri 8 punti consecutivi con terza e quarta tripla di serata per il 45-34. Il Team allungava anche grazie a un bello sprazzo di Belfiore, sei punti nel periodo, anche se il finale era tutto ancora per Fumagalli che con la quinta tripla e un piazzato siglava il 56-38 arrivando a quota 24 personali. Giunzioni e Pastorino riducevano lo svantaggio di Milano a 14 lunghezze. Le distanze però venivano ristabilite immediatamente nel periodo decisivo. Caccialanza segnava da tre l’unico canestro della sua partita (anche se sull’azione di infortunava nuovamente alla caviglia ed era costretta ad abbandonare la partita) prima che la solita Fumagalli sparasse la sesta tripla di serata per il 67-46 che di fatto chiudeva la partita con 6’ abbondanti ancora da giocare. Il resto lo faceva la difesa del Team, che non ha mai mollato. L’immagine più bella però arrivava subito dopo la sirena, col gruppo biancoblù che si abbracciava festante e compatto a centrocampo per festeggiare la fine della crisi, segno che la grande unità della squadra non erano evidentemente solo parole.