Data:
sabato 29 gennaio 2011
Testata:
La Provincia
Serie A2. La lunga serie di sconfitte non mette assilli alla società cremasca. «Non dobbiamo cercare alibi, dobbiamo uscire da questa situazione». Intanto la svolta potrebbe arrivare dalla sfida contro
«La TecMar va avanti così»
Il ds Manclossi: «Coach Pamiro resta e stasera c’è il Cervia»
di Tommaso Gipponi
CERVIA (Ra) — Impegno molto più difficile di quanto dica la classifica per la Tec-Mar, questa sera sul campo del Cervia ultimo con un solo successo in 16 partite. Sembrerebbe la gara ideale per uscire dalla crisi,ma molto probabilmente sarà durissima. Le ravennati infatti attraversano un ottimo periodo, hanno battuto la Virtus Cagliari e fatto sudare fino all’ultimo la capolista Bologna sabato scorso, e oltretutto si sono rinforzate non poco con l’arrivo dell’ala Rulli da Faenza, 17 punti e 12 rimbalzi all’esordio. Per Crema comunque è solo una questione di testa. Se le biancoblù sapranno giocare la propria partita con tranquillità il maggior tasso tecnico a proprio favore verrà fuori. Gli unici dubbi riguardano Barbiero e Frusca che lamentano sintomi influenzali. Intanto arriva la fiducia a tutto il gruppo da parte della società, per bocca del Ds Paolo Manclossi: «Riteniamo che la squadra assieme all’allenatore possa uscire da questo momento di grande difficoltà. Per quel che ci riguarda, noi avevamo già parlato all’inizio del ritorno, ed è tutto ancora valido. Chiediamo grande senso di responsabilità a tutti. Sicuramente ci sono delle difficoltà oggettive che però non devono diventare degli alibi. Per esempio a Cagliari abbiamo giocato una signora partita nonostante due assenze importanti, che non abbiamo saputo ripetere domenica con Vigarano pur essendo al completo e contro una squadra più debole. È vero che veniamo da nove sconfitte, ma sono state diverse tra di loro. Mai avuti crolli totali. Spesso siamo arrivati a giocarci la partita all’ultimo possesso e siamo stati sfortunati. Si parla poi di minore tenuta atletica rispetto alle avversarie, ma a me non sembra che abbiamo mai perso per degli ultimi quarti in calo, mentre più spesso subiamo parziali pesanti nella parte iniziale del match, quando le ragazze sono ancora fresche, e poi riusciamo a rimontare, per cui il problema è davvero di testa ». Possibili rimedi a tutto questo? «Bisogna trovare il modo di far esprimere al meglio ciò che abbiamo a disposizione, e metterci maggiore continuità. Tutti devono dare un apporto concreto. A livello di impegno abbiamo poco da rimproverare comunque alle ragazze, cui rinnoviamo la nostra fiducia, così come allo staff tecnico, ma cui chiediamo ovviamente qualcosa in più. Nelle stagioni passate ci siamo trovati spesso in situazioni difficili ma le abbiamo sempre superate. Possiamo ancora centrare gli obiettivi che ci eravamo preposti».