Data:
giovedì 13 gennaio 2011
Testata:
La Provincia
Basket, A2 femminile. Le 7 sconfitte consecutive hanno minato il morale di una squadra che deve ritrovare se stessa
Tec-Mar, orgoglio e difesa per rimettersi in sesto
di Tommaso Gipponi
CREMA—È una fase delicatissima questa per la Tec-Mar Crema. Le sette sconfitte consecutive, di cui almeno 4 contro formazioni assolutamente alla portata, hanno abbassato di parecchio il morale di tutta la truppa. Il gruppo è entrato in una sorta di circolo vizioso, a detta degli stessi protagonisti, per cui il nervosismo sortisce l’effetto che alla prima difficoltà si perde la necessaria tranquillità. E tutto questo nel basket femminile, forse più che in quello maschile, può fare la differenza. A tutto ciò va inoltre aggiunto il fatto che ilTeam fisicamente sta pagando parecchio. Non si sono ancora visti gli effetti del richiamo atletico svolto durante la pausa natalizia, e questo ci può stare, ma è indubbio che le cremasche si allenino meno di tante delle proprie avversarie, formazioni “professionistiche” a tutti gli effetti, e questa differenza col passare delle giornate si fa sentire. Non era così all’inizio, quando il Team era fresco di preparazione atletica e di umore alto. Tutto funzionava alla meraviglia e la squadra esprimeva tutto il suo potenziale, il che si è tradotto nel bilancio di cinque vittorie e due sconfitte (peraltro di stretta misura e non senza polemiche per torti arbitrali subiti) nelle prime sette giornate. Nelle successive sette giornate poi solo sconfitte. E se ci possono stare quelle di Bologna, Bolzano e in casa con la Virtus Cagliari, in cui la squadra ha dimostrato quantomeno carattere e le avversarie erano di alto livello, meno ci stanno le altre quattro, con Biassono, Marghera, Borgotaro e l’ultima di domenica al rientro con Alghero. Ciò che è più grave è che, eccetto quella con le venete, le altre sono state tutte sconfitte casalinghe, pesanti in ottica di classifica finale. In più, in tutte queste gare non si può certo dire che l’arbitraggio abbia inciso: le colpe sono tutte e soltanto di una squadra che deve ritrovare se stessa, a partire dalla difesa. Il Team infatti mantiene il suo pessimo primato di squadra che finora ha subito più punti in questo campionato. In un girone dai valori tecnici abbastanza omogenei la difesa, che è figlia dell’intensità e della voglia che si mette in campo, fa davvero la differenza. Le cremasche sabato saranno impegnate in una trasferta non proprio agevole a Cagliari contro il Cus, squadra in un buon momento. Ciò che si chiede a Barbiero e compagne è quanto meno una reazione d’orgoglio.