Data:
venerdì 24 dicembre 2010
Testata:
Il Nuovo Torrazzo
Sconfitte pesanti perla Tec-Mar
LA CLASSIFICA DELLE BIANCOBLU PIANGE LA SOSTA SERVIRA A RITROVARE LA GRINTA
Non termina certo nel migliore dei modi il 2010 della Tec-Mar Crema, impegnata in questi sette giorni nelle ultime due gare del girone d’andata — due partite assolutamente alla portata a Marghera, sabato, e mercoledì in casa con Borgotaro — che dovevano rilanciare le ambizioni di classifica delle biancoblù, reduci da due prove convincenti ma sfortunate contro Bolzano e Cagliari.
Invece sono arrivate altre due sconfitte, pesantissime per la graduatoria, contro due avversarie che apparivano alla portata. Il Team è mancato prima di tutto di continuità. A Marghera, per esempio, ha giocato un discreto primo tempo ma si è sciolto completamente nella ripresa, cessando di mettere quell’intensità difensiva che era stata la base dei successi conquistati finora. Intensità latente che si è trasferita poi anche nell’altra metà campo con scelte sbagliate in attacco. Marghera si è imposta 77-66 e così il Team si è ritrovato, mercoledì, alla gara interna con Borgotaro con molta più pressione addosso. E ha iniziato dove aveva interrotto nella città veneta, cioè giocando malissimo.
Le cremasche, davanti al proprio pubblico, non numeroso come al solito visto l’insolito orario pomeridiano infrasettimanale del match, hanno giocato tre quarti oggettivamente orribili, con poche idee ma soprattutto poca cattiveria agonistica. Le parmigiane non sono una squadra dalle grandi risorse, ma hanno potuto comunque segnare 42 punti in un primo tempo da festival degli orrori difensivi del Team. Dopo l’intervallo, ci si aspettava una reazione del Team, che invece, se possibile, faceva anche peggio, buttando malamente i primi 4 possessi e trovandosi a inseguire di 15 lunghezze. Le cremasche, almeno, avevano una reazione di puro orgoglio nell’ultimo periodo, che rendeva la difesa finalmente efficace e in grado di recuperare palloni in serie. In attacco, le idee confuse venivano nascoste da canestri in contropiede o di puro agonismo. Punto dopo punto, Crema recuperava fino a toccare la parità a quota 70 con un canestro di Censii. Nel finale in volata ci mettevano però lo zampino anche gli arbitri, con un fallo inesistente chiamato a Fumagalli, che dava dalla lunetta il vantaggio alle ospiti e sull’azione successiva, decisiva, uno sfondamento ancora molto dubbio chiamato a Censini che mandava i titoli di coda sul match.
Sconfitta pesante soprattutto per il morale del Basket Team. Ora c’è da sfruttare questa pausa natalizia per recuperare la miglior forma fisica, al momento deficitaria, e resettare la testa. Al ritorno in campo, il 9 gennaio, in casa con Alghero, il carattere le cremasche lo dovranno tirar fuori dal primo all’ultimo minuto e non più solo quando la situazione è disperata. (Tommaso Gipponi)