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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 19 dicembre 2010

 Testata: La Provincia

La squadra di Pamiro quasi mai in partita fallisce un obiettivo alla portata

Brutta Tec-Mar a Marghera

MARGHERA — La Tec-Mar Crema spreca una grandissima occasione per interrompere la striscia negativa giocando contro Marghera, avversaria ostica ma non impossibile, la peggior partita dell’anno. Crema faceva fatica in attacco all’inizio, con solamente 4 punti di Censini nei primi 6 minuti per l’11-4 interno (firmato tutto Cignarale- Rimpova, le uniche a segno per la Sernavimar nei primi 10 minuti). Le biancoblù avevano una bella reazione, e grazie a una fiammata di Caccialanza riuscivano a chiudere il periodo avanti 13-14, nonostante un brutto 5/18 dalcampo. Ancora nel secondo quarto la Tec-Mar provava ad allungare con 5 punti consecutivi sempre di Caccialanza, e dopo il rientro veneziano firmato Brunelli, ancora con due triple di Frusca e un canestro di Rizzi (25-29 al 15’). Marghera però rientrava subito a contatto con Vian, e riusciva ad andare al riposo sul più 4 grazie a una tripla ancora di Brunelli. Sempre Brunelli e Rimpova provavano a favorire la fuga di Marghera nel terzo quarto (53-45 al 25’) ma il Team aveva ancora una reazione d’orgoglio con le triple di Frusca e Fumagalli per il meno due, che però era anche l’ultima. Allo scadere della terza frazione era l’immarcabile Cignarale a siglare il più 5 per le venete. Il quarto periodo vedeva le padrone di casa sempre più in controllo della partita e portarsi facilmente oltre la doppia cifra di vantaggio, sempre col proprio quartetto (Cignarale-Brunelli- Rimpova-Vian) sugli scudi. La poca difesa cremasca si traduceva anche in poca lucidità in attacco. La gara terminava con Marghera in controllo e vicina a segnare 80 punti. Una sconfitta tanto brutta quanto da dimenticare velocemente, visto che il prossimo impegno è già alle porte. Mercoledì alle 18 in casa contro la Valtarese serve una reazione d’orgoglio ma soprattutto una vittoria, affinchè la classifica non inizi a farsi preoccupante. (t.g.)