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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 11 dicembre 2010

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile. In settimana anche una sgambata amichevole contro Broni, in prima squadra promossa Brognoli

TecMar, altri problemi

Verso Cagliari si ferma anche la giovane Rizzi

di Tommaso Gipponi CREMA—Non arriverà nelle migliori condizioni possibili la TecMar Crema alla sfida interna che la vedrà opposta domani pomeriggio (alle 16.30) alla Virtus Cagliari. In settimana infatti alla lunga lista delle infortunate stagionali si è aggiunta anche Norma Rizzi, che nella gara giocata con l’Under 19 in settimana ha riportato una microfrattura alla mano e quindi sarà sicuramente out per il prossimo impegno, mentre è da valutare per quelli successivi. Giovedì sera le cremasche hanno disputato quindi un’amichevole- allenamento a Broni contro la locale formazione di B Nazionale della ex Claudia Pellegrino, una semplicissima sgambata senza forzare e nulla più per coach Pamiro, che ha avuto solo sette giocatrici a disposizione. Oltre a Rizzi infatti mancavano anche Lodi e soprattutto Belfiore, tenuta precauzionalmente a riposo per un fastidio al piede destro. Non la si è voluta rischiare visto che la sua presenza domenica sarà determinante. Per il resto domani saranno tutte presenti e con tanta voglia di riscattare l’ultimo periodo non brillantissimo, che si è tradotto in tre sconfitte consecutive. Mancando Rizzi, Frusca sarà chiamata ad un superlavoro non avendo il suo cambio naturale, e nei minuti in cui sarà gioco forza a prendere fiato si alterneranno nel ruolo Caccialanza, Censini o anche la giovane Conti. Nelle 10 il posto della diciassettenne di Spino d'Adda sarà preso da Anna Brognoli. Per battere una corazzata come la Virtus Cagliari alla Tec-Mar servirà davvero una partita superlativa, sotto tutti i punti di vista. Un po’ come quella di sabato scorso a Bolzano, pur chiusa in sconfitta, col vantaggio di giocare stavolta però coi canestri amici e davanti al proprio pubblico, e nella speranza di un arbitraggio non palesemente a favore delle avversarie, come purtroppo capitato in terra bolzanina.