Data:
lunedì 18 ottobre 2010
Testata:
La Provincia
Serie A2 femminile. Il tecnico cremasco: «Abbiamo perso un’altra occasione a Vigarano, dopo la sconfitta di Alghero»
TecMar, coach Pamiro ancora amareggiato
CREMA — C’è la sensazione di una grande occasione persa nelle parole di coach Gianluca Pamiro all’indomani della sconfitta sul campo del Vigarano.Una battuta d’arresto arrivata per cause contingenti, anche se l’impegno della squadra non può essere messo in discussione. «Provo rabbia e delusione – ammette il coach cremasco – alla fine sarebbe bastato avere almeno una lunga, indifferentemente Barbiero o Belfiore, in campo per 3’ in più e questa partita l’avremmo vinta. All’inizio abbiamo sofferto la loro velocità e aggressività, ma appena abbiamo iniziato a giocare le abbiamo messe in grandissima difficoltà. Poi alla fine senza lunghe mi sono dovuto inventare un quintetto con Fumagalli da cinque e Censini da quattro, col quale siamo arrivati a giocarci la gara agli ultimi possessi. Mi sembra però strano che nonostante loro pressassero costantemente a tutto campo nell’ultimo quarto si siano viste fischiare solo un fallo a sfavore. Ad un certo punto eravamo anche più sei con palla in mano nell’ultimo periodo e lì non siamo stati bravi ad allungare. Non mi sento però di rimproverare nulla alla mia squadra. Peccato davvero perché questi due punti erano alla portata, spero solo che questi punti lasciati, assieme a quelli di 15 giorni fa ad Alghero, non siano determinanti più avanti, anche se il campionato si sta mostrando davvero equilibrato». Ora vi toccherà la gara interna contro un Cervia ancora a quota zero: «Ma assolutamente da non sottovalutare. Loro sono una squadra giovane in tutto e per tutto, e se entrano in ritmo poi sono difficilissime da fermare. Dovremo far valere il fattore campo, dovremo essere molto concentrati. I due punti in palio sono a dir poco fondamentali, visto che poi il calendario non ci è proprio amico. Avremo infatti due trasferte consecutive molto difficili a Milano ma soprattutto a San Martino».(t.g.)