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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 16 ottobre 2010

 Testata: La Provincia

Basket femminile

In serie A2 TecMar carica. Serve il colpo con la Vassalli

VIGARANO—Terza giornata e nuova trasferta sulla carta molto complessa per la TecMar Crema, che questa sera proverà ad espugnare il Palavigarano contro la locale Vassalli, la matricola terribile di questo campionato. Una compagine che le cremasche conoscono già, avendola affrontata proprio sul suo terreno, ed uscendone largamente sconfitte. Allora però la TecMar era molto più indietro rispetto alle avversarie da un punto di vista fisico, oltre che essere condizionata da qualche assenza di troppo. Èproprio sulla fisicità che le ferraresi basano molte delle loro fortune, su un’aggressività difensiva asfissiante e sempre al limite del lecito. In attacco poi la Vassalli può contare su un paio di buonissimi elementi come Aleotti e Savelli, ma soprattutto sulla propria straniera, la play bulgara Nesheva, all’esordio nello scorso turno già con 17 punti e 26 di valutazione. Una scorsa giornata che ha particolarmente gasato le emiliane, visto che è coincisa col primo successo della loro storia in serie A, peraltro davvero a sorpresa su un campo durissimo come quello di San Martino di Lupari. Anche il Team però si è sbloccato domenica scorsa, con un’altrettanto bella vittoria contro il Cus Cagliari, avversaria sicuramente di livello, e questa sera vorrà provare a fare il colpaccio, ad espugnare un campo dove il pubblico è sempre molto numeroso e si fa sentire, divenendo di fatto il sesto uomo della Vassalli. Crema si è allenata bene in settimana, e nonostante qualche piccolo acciacco dovrebbe presentarsi all’evento con tutte le effettive a disposizione, con Capoferri e Lodi a chiudere la panchina. Sarà un test probante soprattutto sul piano mentale per le biancoblù, che dovranno dimostrare di avere la maturità necessaria per non farsi tirare dentro la bagarre. Tecnicamente la Tec-Mar ha più soluzioni di Vigarano, ma bisognerà essere in grado di mostrarle. Niente ritmo forsennato quindi ma gioco ragionato, e in difesa tanta intensità (con probabile largo uso di diverse zone) e presenza mentale, nella speranza di non trovare una coppia di arbitri troppo “casalinghi”, visto che di contatti, ne siamo certi, ce ne saranno parecchi. (Tommaso Gipponi)