Data:
lunedì 15 febbraio 2010
Testata:
La Provincia
Serie A2 femminile. Strepitosa impresa sulla capolista Bologna
Team Crema, musica Nova
CREMA — Grandissima impresa per il Basket Team Crema che affonda la corazzata Meccanica Nova Bologna a colpi di intensità e determinazione. Quintetto abbastanza classico per Bacchini con Pellegrino e Barbiero sotto assieme a Frusca, Censini e Caccialanza. È proprio quest’ultima ad aprire le danze da tre, e a ripetersi, dopo un canestro di Pellegrino, sempre dalla distanza per l’8-2 al 2’ che diventava subito dopo 11-2 con un’analoga conclusione dall’arco di Frusca in un inizio davvero scoppiettante per le cremasche. Che oltretutto non evaporava nemmeno presto, anche a causa di una Meccanica Nova che accusava notevolmente il colpo andando presto fuori giri, con una Tognalini da 5 perse nei primi 4 minuti. L’ingresso di Bestagno dava nettamente maggiore pericolosità alle emiliane, ma il Team reggeva sempre alla grande, difendendo bene a zona ma soprattutto a uomo, dove contrastava bene a rimbalzo le lunghissime avversarie. Le ottime Pellegrino, concretissima sotto canestro, e Caccialanza con un gioco da tre punti acrobatico regalavano al Team il 22-5 con cui si chiudeva una prima frazione da annali per le cremasche e da incubo per la capolista con 2/13 al tiro e 8 perse. L’intensità delle biancoblù non scendeva nemmeno a inizio secondo quarto. Bestagno con un 4-0 provava a riavvicinare le sue, ma subito il Team ricominciava a produrre spettacolo, con Caccialanza e Frusca ispiratissime. Alla festa si iscriveva anche Censini, che firmava i suoi primi 5 punti consecutivamente per il 32-11, che diventava 35-11 coi tre liberi di Barbiero e Pellegrino, un più 24 a 4 minuti dall’intervallo che era davvero difficile da pronosticare. Bologna non era capolista per caso, e in un paio di minuti piazzava un parziale di 2-13 con i canestri di Bestagno, Zanoli, Riccardi e Costi, fino al 37-23 dell’ultimo minuto. Il Team però chiudeva la prima metà gara con grande inerzia positiva, grazie a Barbiero che sulla sirena metteva una tripla incredibile raccogliendo palla praticamente da terra. Nella ripresa Bologna provava a rifarsi sotto soprattutto grazie a Zanoli e alla precisione dalla distanza di Nannucci, ma non riusciva mai ad arrivare sotto le sette lunghezze di svantaggio, col Team che continuava a difendere fortissimo e in attacco giocava di esperienza. Nell’ultimo quarto i canestri di Boschetti poi scavavano il solco decisivo, con Zanoli ultima ad arrendersi per le bolognesi. Finiva con le cremasche a raccogliere la meritata standing ovation del proprio pubblico. (Tommaso Gipponi)