Data:
lunedì 19 ottobre 2009
Testata:
La Provincia
La chiave. Pagati anche gli ultimi due possessi gestiti male
Persa la scommessa con le sarde sul tiro dalla lunga distanza
CREMA — Sono diverse le chiavi interpretative della sconfitta in volata del Basket Team Crema contro la Virtus Cagliari. Tutte più o meno ruotano attorno alla fase difensiva delle cremasche, principale imputata di questa sconfitta. Il Team non riusciva a difendere a uomo, se non per brevi periodi del match: troppe sue giocatrici infatti non tenevano la propria avversaria dal palleggio. L’alternativa era una zona molto chiusa a centro area per favorire gli aiuti, ma questo ha generato vere e proprie praterie sulla linea da tre punti, in cui la cagliaritane hanno sguazzato come pesci nell’acqua. Il Team ha spesso scommesso sul tiro da fuori delle avversarie e gli è andata male, con le sarde che a un certo punto del match stavano tirando con 12/16, compreso un 5/6 delle sue lunghe Ntumba e Warner, le più difficili da inseguire dietro l’arco. Il risultato di tutto ciò sono stati 60 punti subiti in tre quarti, troppi a questo livello, e a dispetto di un ultimo periodo in cui invece le biancoblù con la grinta hanno potuto incidere anche nella propria metà campo. In attacco le cremasche sono andate alla fine discretamente, nonostante ancora alcuni tiri facili sbagliati e tolti quegli ultimi due possessi nei quali Frusca ha forzato, e dove si poteva sicuramente imbastire qualcosa di meglio. L’importante ora è non innervosirsi e continuare a lavorare, cercando di limitare quei difetti che ancora ci sono. Il campionato è ancora lunghissimo e davanti ci sono diversi match alla portata di Barbiero e compagne.