Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 13 settembre 2009

 Testata: La Provincia

A2 femminile. Nel torneo di Bolzano oggi finale per il 3° posto

Team Crema a singhiozzo Vince la Sea Milano delle ‘ex’

Basket Team Crema: Boschetti 9, Caccialanza 7, Barbiero 5, Capoferri 5, Frusca 17, Censini 12, Lodi ne, Canova 4, Cerri 13, Pellegrino, Brognoli ne, Rizzi ne. All. Pamiro. Sea Logistic Milano: Fumagalli 15, Pastorino 11, Gottardi 20, Brino 2, Lisnere 15, Silva 10, Barzaghi 6, Monticelli 9, Gatti 6, Guinzoni 6. All. Gualtieri. Arbitri: Guarino e Frattini di Trento. Parziali: 14-28; 33-48; 47-66. BOLZANO — Sconfitta meno netta di quello che dice il punteggio finale per il Basket Team Crema con una Sea Logistic Milano che si conferma una delle squadre da battere in A2. Le cremasche giocheranno oggi alle 16 la finale di consolazione del Memorial Mazzali con l’Alpo Veronese, sconfitto dal Bolzano per 64-58. Il Team, privo di coach Bacchini per impegni familiari (oggi tornerà in panchina), ha offerto una prestazione piena di alti e bassi. Da un lato ha saputo piazzare dei bei parziali, e ha segnato 72 punti a una delle corazzate del girone, dall’altro ha mostrato ancora qualche pausa di troppo e la difficoltà a reagire ai cambi di ritmo delle avversarie, oltre a qualche serata storta a livello individuale come lo 0 di Pellegrino. Dopo un iniziale equilibrio il Sanga ha spinto sull’acceleratore grazie alle ex Fumagalli e Monticelli (autrici di una buona partita al pari di Barzaghi) e a Gottardi: al 7’ già 8-25 per le milanesi, prima di un miniparziale cremasco. Stessa musica nel secondo periodo. Frusca e Censini guidavano le cremasche sino al meno 7 sul 31-38, prima di un nuovo break delle avversarie che andavano al riposo sul più 15. Il terzo periodo era equilibrato, nel quarto il Team aveva il suo momento migliore. Una positivissima Cerri e 5 punti consecutivi di Caccialanza riportavano le cremasche a meno 7 sul 64-71 al 35’. La Sea però tornava a spingere, e negli ultimi secondi dilagava fino al più 18 grazie a una raffica di triple. (t.g.)