Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: venerdì 31 luglio 2009

 Testata: La Provincia

A2 femminile. Gradito ritorno in casa Bt: «Bisognerà giocare tutte le partite al massimo»

Frusca: Crema, porto la mia esperienza

CREMA — Un ritorno importante quello di Laura Frusca al Basket Team Crema, per una giocatrice che di sicuro può ‘spostare’ nel prossimo campionato di A2. Lo ha dimostrato in pieno nell’ultima stagione a Montichiari, soprattutto in un girone di ritorno da top player. La playmaker bresciana torna a Crema dopo due stagioni e mezzo, dopo quel gennaio in cui l’allora Gm Italo Brunello la tagliò a sorpresa, «una circostanza sulla quale non voglio più tornare, meglio pensare al futuro e alla prossima stagione — dichiara la stessa giocatrice — Con la società e con coach Bacchini mi sono sempre tenuta in contatto, ero rimasta in ottimi rapporti con tutti. Sono molto felice di tornare e non vedo l’ora di ricominciare. Sento la loro fiducia e la stima verso di me sia come atleta che come persona». Vedremo una Frusca diversa da quella di quei tempi? «Come giocatrice sono la stessa, forse sono solo un po’ più esperta. Ecco, posso portare questa esperienza al servizio di un gruppo che sarà molto giovane. In queste due stagioni ho giocato bene, ma ho anche passato momenti difficili come l’infortunio al ginocchio nella stagione all’Alpo, da cui però mi sono ripresa benissimo la scorsa stagione a Montichiari, con un gran finale di stagione dopo un inizio a corrente alternata». Che campionato ti aspetti? «Difficile dirlo ora, al momento non mi sembra che ci siano corazzate che puntino apertamente alla vittoria del campionato. I problemi economici di tutto il movimento hanno fatto sì che quasi tutte le squadre si siano ringiovanite, come anche Crema. Bisognerà solo giocare ogni partita al massimo dell’impegno». E delle giovani del Team che ne pensi? «Le conosco, e credo abbiano tutte un bel potenziale. Hanno però bisogno di fare esperienza, e questa si fa solo giocando. Al Team hanno questa opportunità, senza bruciarsi come magari poteva capitare loro altrove». (Tommaso Gipponi)