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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: martedì 17 marzo 2009

 Testata: La Provincia

A2 femminile. Bacchini: «Salvezza ancora da conquistare»

‘Bertolli, manca ancora un passo’

CREMA — Soddisfazione, ottimismo, ma anche consapevolezza che la missione non è ancora compiuta. Questi in sintesi i concetti espressi da coach Filippo Bacchini all’indomani della bella vittoria della sua Bertolli contro il Cervia, un successo che mette le cremasche in una posizione di classifica “sicura” al momento, anche se tutt’altro che definitiva. «Abbiamo giocato bene – afferma il tecnico bronese – una bella partita, anche se nel finale oggettivamente siamo andati in debito d’ossigeno. Peccato, perché nell’ultimo minuto ci sono uscite, proprio credo per stanchezza, un paio di conclusioni che ci avrebbero permesso di ribaltare la differenza canestri. Comunque non è un problema, ci prendiamo i due punti che già di per sé sono importantissimi». Vi sentite già abbastanza sicuri di avere quanto meno evitato la retrocessione diretta? «Assolutamente no. Tra due settimane verrà a trovarci il San Bonifacio ultimo e sarà assolutamente quella la partita decisiva. Sono solo un po’ preoccupato per le condizioni di Zecchini, che ha un problema al ginocchio anche se apparentemente non sembra nulla di serio. Per sabato a Marghera potrei anche decidere di risparmiarla se sarà il caso, la sua presenza la settimana dopo è infatti per noi fondamentale contro San Bonifacio che ha nella pivot Ganman la migliore giocatrice. All’andata Laura la seppe limitare molto bene». In mezzo però c’è appunto la trasferta di Marghera di sabato sera, che visti i risultati recenti vostri e delle veneziane sembra tutt’altro che a pronostico chiuso: «Vengono da sei sconfitte consecutive, e saranno per questo arrabbiatissime. Hanno però appena recuperato tutte le loro infortunate, assenze che le hanno penalizzate soprattutto nella prima fase di questa striscia perdente. Poi comunque hanno ceduto, e in certi casi di misura, ad avversarie come Lucca, Cavezzo e Reggio Emilia, il meglio del campionato. Se vogliono arrivare quarte comunque devono vincere contro di noi, per cui saranno agguerritissime, oltre a considerare la rivalità che si è sviluppata tra noi e loro in questo biennio, per i playoff dell’anno scorso e perché le abbiamo battute all’andata. Noi comunque siamo tutti molto tranquilli, e andremo a Marghera per giocarcela con la mente sgombra da preoccupazioni, mettendoci tutto l’impegno possibile. Ripeto però, per noi la partita della vita sarà quella successiva con San Bonifacio». (t.g.)