Data:
lunedì 9 febbraio 2009
Testata:
La Provincia
LA CHIAVE
Manera da sola non può bastare. E la difesa ha concesso troppo
La partenza a handicap non sarebbe stata di per sè irrimediabile, ma...
CREMA — La parola chiave della partita di ieri della Bertolli potrebbe essere tranquillamente “ritardo”. Le cremasche sono arrivate decisamente in ritardo alla partita, lasciando che per 5 minuti una squadra buona ma non trascendentale come Montichiari le sbeffeggiasse su tutta la linea. Poi è entrata Manera e la musica è cambiata, ma partire con l’handicap di 16 punti da recuperare non promette mai nulla di buono. La stessa Manera poi da sola non può vincere una partita, serve l’appoggio delle altre. Contro Bologna tutte si erano accese dopo il suo ingresso, ieri invece le varie Fumagalli, Censini e Monticelli erano fuori giri. Con tutto ciò la Bertolli è arrivata in tante occasioni sino al meno 5 e col possesso per avvicinarsi ulteriormente, ma ha malamente fallito per scelte inopinate in attacco. Soprattutto però, nei momenti chiave è stata la difesa il motivo principale della sconfitta delle biancoblù, troppo spesso appunto “in ritardo” nei movimenti, sulla propria avversaria diretta, a rimbalzo, dietro ai blocchi. Certi canestri presi per pura deconcentrazione non sono ammissibili in una serie A. Il tempo a disposizione è sempre meno. Domenica arriva Udine, squadra lanciatissima in chiave playoff. Contro le migliori in casa il Team ha dimostrato di potersela giocare, e in due casi (con Marghera e Bologna) ha anche vinto. I due punti persi ieri bisogna per forza recuperarli, altrimenti la lotta in cui le cremasche saranno coinvolte non sarà più quella per evitare i playout ma quella per evitare la retrocessione diretta in serie B. (t.g.)