Data: domenica 8 febbraio 2009

 Testata: La Provincia

A2 femminile. Bertolli in casa con l’Omr: Barbiero e C. devono diventare...

Domatrici di Leonesse

CREMA — Impegno fondamentale questo pomeriggio per la Bertolli Crema, che alle 18 riceve al Palacremonesi la Omr Leonesse Montichiari in una sfida che mette in palio due punti davvero pesanti in chiave salvezza. Al momento la classifica vede le bresciane avanti di un’incollatura rispetto alle cremasche, col vantaggio anche di aver vinto la gara d’andata con tre lunghezze di scarto. Per operare aggancio e sorpasso quindi il Team dovrà almeno vincere di quattro. È un turno che può essere davvero favorevole alla Bertolli, visto che le altre squadre del gruppo salvezza sono quasi tutte impegnate contro compagini di alta classifica. Un’occasione da sfruttare quindi, per non rimanere troppo indietro, dopo che in questa stagione il Team ha già perso qualche scontro diretto, anche casalingo, di troppo. Una partita da vincere perché la prossima avversaria, in un altro match interno, si chiama Udine, compagine invece in piena lotta playoff. Per imporsi le cremasche dovranno necessariamente offrire una prova convincente prima di tutto sul piano dell’intensità, cercando di difendere sempre forte e di evitare certi passaggi a vuoto che sono costati loro tante partite in questo torneo, tra cui anche la gara d’andata. In difesa soprattutto, alternare troppe zone potrebbe essere pericoloso vista la qualità delle tiratrici bresciane, per cui è plausibile che il successo dovrà essere costruito sulla difesa individuale. In casa biancoblù tutte presenti con unica novità rispetto all’ultima partita nell’inserimento di Rizzi nelle dieci convocate al posto di Capoferri. La Bertolli si troverà contro una squadra motivatissima, che viene da cinque sconfitte nelle ultime sei e che quindi cerca punti per uscire dalla crisi, e che si è recentemente rinforzata con gli arrivi importanti di Colico e Contestabile. Inoltre, Barbiero e compagne si troveranno contro tre ex agguerritissime come Frusca, Cavenaghi e Aschedamini, che di sicuro non vorranno sfigurare davanti al loro ex pubblico. (Tommaso Gipponi)