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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 3 novembre 2008

 Testata: La Provincia

A2 femminile. Bacchini tuona con le ragazze e prescrive la... medicina

«Bertolli, batti la paura»

CREMA — Non ci sta coach Filippo Bacchini all’indomani della sconfitta esterna con Montichiari della sua Bertolli Crema. Le attenuanti vanno via via scemando, e stavolta il tecnico bronese vuole far sentire forte la sua voce a tutto lo spogliatoio. «Se regaliamo alle avversarie due giocatrici come Barbiero e Monticelli, che hanno giocato male e che per i nostri equilibri sono fondamentali, in questo campionato perderemo contro tutti. E con tutto ciò, pur giocando una partita davvero brutta, avendo per esempio praticamente zero dalle lunghe in tutta la ripresa, a un minuto e mezzo dalla fine eravamo a più 5 e questa partita l’avevamo virtualmente vinta. Poi un paio di errori davvero banali in difesa, su situazioni oltretutto di cui avevamo parlato, e Montichiari ha vinto». Bacchini poi va anche più a fondo: «Ci sono ragazze che in questo momento non stanno dando un rendimento da serie A2, e non ci sono più alibi che tengano. Ora tutte dovranno assumersi le proprie responsabilità, e da qui alla fine del girone d’andata tutte verranno monitorate a livello di rendimento, per eventualmente muoverci sul mercato a gennaio. Se ci saranno dei nuovi arrivi però potrebbero esserci anche delle partenze». Non salvi proprio nulla della partita con Montichiari? «Forse solo la difesa, alla fine a un minuto e mezzo dalla fine avevamo subito 53 punti, di cui 18 nel primo quarto tutti frutto di tiri da tre punti. Credo anche che in questo momento alla squadra manchi un po’ di fiducia, che tutte queste sconfitte, molte delle quali in volata, abbiamo messo un po’ di paura di vincere. Sono convinto che se ci fossimo presentati a Montichiari invece che con 3 sconfitte con 3 vittorie la partita l’avremmo portata a casa». Momento difficile dunque, e squadra che deve ritrovare al proprio interno la coesione per andare avanti, perché le sue potenzialità sono sicuramente superiori a quanto dica ora la classifica. (Tommaso Gipponi)