Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 31 maggio 2008

 Testata: Il Nuovo Torrazzo

BASKET SERIE A2/ Complici l'arbitraggio 'casalingo' e l'assenza di Barzaghi, le nostre hanno perso 75 a 71

Sea Logistic, resta l'amaro in bocca

Giunte a un passo dal sogno le ragazze di Bacchini si sone arrese al Geas

È finito davvero a un passo dalla gloria il sogno promozione della Sea Logistic Crema, battuta nella bella della finale della A12 dal Geas per 75-71 solo negli ultimissimi secondi di gara, al termine di un match appassionante, giocato alla grande da una formazione cremasca non poco penalizzata dall’assenza di Claudia Barzaghi e da un arbitraggio casalingo. Una partita comunque in linea con molte altre di questa stagione fantastica del sodalizio biancoblù. Campionato finito con l’amaro in bocca dunque, ma per il quale questa squadra merita solo un lunghissimo applauso, come quello tributato dai quasi 200 tifosi cremaschi che han seguito le ragazze nella decisiva trasferta di Sesto San Giovanni. Una stagione super, piena di avvenimenti ma che ha regalato agli appassionati cremaschi momenti difficilmente dimenticabili. E forse anche irripetibili. Contestualmente alla fine del campionato si è aperta anche una lunga estate per il Basket Team Crema, dove tante decisioni dovranno essere prese e dopo la quale non è detto che un’avventura del genere possa essere ripetuta. Il general managar Italo Brunello infatti sembra intenzionato a lasciare, e con lui anche lo sponsor principale Sea Logistic. Inutile nascondersi dietro a un dito: per fare la serie A/2 in modo dignitoso occorrono grandi capitali, e bisognerà vedere, se la separazione tra Team Crema e Brunello sarà definitiva, se la dirigenza cremasca riuscirà a reperirli. Se così non sarà allora tutto l’attuale gruppo sarà lasciato libero e probabilmente si cercherà una rifondazione ripartendo dalle serie minori. Sono questi i giorni decisivi in questo senso, quelli dove la dirigenza biancoblù si sta incontrando e decidendo cosa fare. Guardando con gli occhi del tifoso, sarebbe un gran peccato non poter più ammirare questo gruppo, che proprio in quanto tale, prima ancora che mero insieme di giocatrici tecnicamente valide, ha saputo raccogliere consensi ma soprattutto conquistare risultati sul campo, e guadagnarsi l’affetto e il seguito di una platea che è andata ingrandendosi nel corso della stagione. Anche a Sesto sabato scorso di cremaschi ce n’erano davvero tanti, ad incitare un gruppo che ha giocato senza la sua leader naturale Claudia Barzaghi (col ginocchio infortunatosi in gara 2) e per di più in un primo tempo dove la coppia arbitrale sembrava proprio fischiare sistematicamente contro le nostre. Il Team non si è arreso, dopo essere andato sotto anche in abbondante doppia cifra ha iniziato un lento ma inesorabile recupero. Tutte hanno dato il loro contributo, tutte soprattutto hanno difeso fortissimo. Il problema è stato che il Geas aveva una giocatrice atleticamente incontenibile come Rios, che nessuna delle biancoblù è riuscita a limitare e che alla fine ha chiuso con 32 punti, molti dei quali guadagnati con rimbalzi d’attacco di pura forza. Il vantaggio delle milanesi aveva sempre fatto l’elastico, tra i due e i 6-8 punti, fino all’ultimo minuto. Caccialanza con grande cuore firmava il 68-66 con una cinquantina di secondi sul cronometro. Serviva un’ultima grande difesa e il Team, per non subire da Rios, si è tutto chiuso dentro la propria area. La palla così è arrivata a Frantini dietro la linea da tre punti che con 35” da giocare si è alzata e l’ha messa dalla lunga distanza, chiudendo di fatto il match. Alla fine è stata grande festa per il Geas, un lunghissimo applauso cui ci uniamo sportivamente anche noi, una vittoria di campionato da dedicare tutta a Natalino Carzaniga, presidente del sodalizio milanese tragicamente scomparso alla vigilia dell’ultima giornata di stagione regolare. Per il Basket Team invece inizialmente lacrime tra le giocatrici, arrivate così vicino a un sogno, consolate dal caldissimo abbraccio di tutti i sostenitori. È stata una stagione unica ed esaltante per il basket femminile cremasco, indimenticabile a dir poco.