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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 25 maggio 2008

 Testata: La Provincia

Sea Crema, lacrime e applausi

La A1 sfugge all'ultimo minuto di una 'bella' giocata in modo esemplare

SESTO S. GIOVANNI —Finisce all’ultimo minuto di una grandiosa gara 3 il sogno promozione in Al della Sea Logistic Crema, autrice di una prestazione cui veramente si possono apporre pochi appunti. fl Geas ha vinto perché ha messo un paio di tiri in più nel finale ad alta tensione, mentre invece Crema li ha sbagliati. Per tutta la prima metà di partita la gara sembrava indirizzata decisamente dalla parte delle milanesi, e indirizzata non è un verbo casuale. La coppia arbitrale ha infatti inanellato una serie di fischi al limite del ridicolo e sempre contro la Sea Logistic, non solo falli, ma anche infrazioni inventate contro Crema e concesse al Geas. Il Team, che già non aveva Barzaghi, in queste condizioni aveva tutto per mollare e invece non l’ha fatto, dimostrando ancora una volta di essere prima di tutto una squadra, una grandissima squadra ed è riuscito a riaprire la gara. Subito Geas avanti nel primo periodo con cremasche che iniziavano con cinque perse prima di trovare il primo canestro con Furnagalli. Rios però era sin dai primi possessi un rebus irrisolvibile per la retroguardia biancoblù e il Geas andavaalprimoripososopradi9. Nel secondo quarto grande reazione della Sea, che con Barbiero, Vujovic, Fumagalli e Caccialanza riusciva a impattare a quota 22, prima che le padrone di casa riallungassero ancora con Rios, incontenibile a rimbalzo d’attacco. Nella ripresa subito una chiamata della Bergvalde, autrice di un primo tempo inguardabile con 0/5 e 6 perse, e poi la sfida diveniva per qualche frangente un duello a due tra Rios e Dunja Vujovic, grande protagonista nel quarto con punti e rimbalzi per il -3 del 30’. Nell’ultimo quarto una solida Monticelli firmata subito il -2 e la partita diventava appassionante. Il Geas provava dei mini allunghi ma non tornava mai sopra le quattro lunghezze di vantaggio. Sul 66-64 il Team aveva per ben tre volte la palla del pari. ma uno 0/4 dalla lunetta e una persa di Barbiero (suIl’ennesimo evidente fallo non fischiato dalla coppia arbitrale) tenevano il Geas avanti, che ancora con Rios a rimbalzo trovava il 68-34. Non si può comunque incolpare la capitana, che ha giocato una partita oltre le proprie possibilità fisiche e che merita solo applausi. Caccialanza comunque con grandi attributi firmava il 68-66 all’ingresso dell’ultimo minuto. Serviva una grande difesa, che c’è stata ma che è stata vanificata dalla conclusione da 3 punti di Frantini a 40” dal termine per il 71-66, il tiro che decideva partita e promozione. Prima del termine c’era solo il tempo di provare qualche fallo sistematico che faceva allungare le milanesi. Finiva col Geas festante in mezzo al campo a raccogliere l’abbraccio del proprio pubblico e con le cremasche in lacrime, ma comunque accolte dai propri sostenitori (circa 150 giunti da Crema) da un lunghissimo applauso. Il Team se l’è meritato davvero tutto. (Tommaso Gipponi)