Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 24 maggio 2008

 Testata: La Provincia

Finale per l’Al. Stasera atto decisivo sul campo della Geas già violato dalle cremasche una settimana fa. E allora…

Sea, non ti resta che rivincere

‘Bella’ a Sesto S. Giovanni senza Barzaghi ma con la voglia di provarci

SESTO SAN GIOVANNI — Si gioca tutto in una notte la Sea LogisticCrema, arrivata all’ultimo atto possibile di questo campionato la gara 3 della finale playoff che vale la serie A1 sul campo del Geas Sesto San Giovanni. La compagine biancoblù arriva a quest’impegno due giorni dopo la sconfitta mterna di gara due, e una settimana dopo l’ impresa del primo atto della serie, proprio sul campo sestese. Favorita d’obbligo è la formazione milanese, che gioca davanti al proprio pubblico, che giovedì ha dimostrato di avere più birra in corpo del Team e che oltretutto non si troverà contro Claudia Barzaghi. Il ginocchio infortunato non permette di scendere in campo stasera alla fuoriclasse della Sea sostituita nelle dieci dall’under 17 Capoferri. Stando così le cose, la gara sembra già segnata, ma c’e un paio di fattori che non rendono questa finalissima poi così scontata. In primis i risultati nei playoff delle cremasche, finora sempre vincenti lontano da Crema e sempre sconfitte in casa. In secondo luogo la pressione. Il Team noi ha nulla da perdere, sa di partire svantaggiato e può giocare con la mente sgombra. E il Geas che ora ha la vittoria del campionato a un passo e la mano delle milanesi potrebbe tremare per la tensione, come capitato a loro in gara 1, al Marghera nella serie precedente vinta dal Team, alle cremasche stesse giovedì. Dovere della Sea sarà provarci fino in fondo, onorare comunque questo campionato splendido in cui la squadra è andata ben oltre gli obiettivi. Si prevede il pubblico delle grandissime occasioni questa sera all’impianto sestese di via Falck, e un’atmosfera traboccante di entusiasmo per due squadre che sinora hanno dimostrato di valere in pieno la finale, con due primi episodi molto spettacolari nonostante l’alta posta in palio. (Tommaso Gipponi)