Data:
mercoledì 21 maggio 2008
Testata:
La Provincia
Il tecnico avversario: «Abbiamo perso in casa per colpa della troppa pressione e per la mancanza di Calastri Domani sera si deve cercare di rimanere agganciati alla Sea»
Galli: «A Crema dobbiamo avere la mano meno tremante in attacco»
SESTO S. GIOVANNI (Mi) — Il coach della Tuv Italia Geas, Roberto Galli, alla vigilia di gara 2 con la Sea Crema si attende una prova d’orgoglio dalle sue ragazze.
«L’esordio in finale è stato molto condizionante - spiega il tecnico milanese - per una serie di motivi che vanno dalla tensione palpabile di una finale decisamente inaspettata. Poi la palestra con gli spalti gremiti ha messo forse un po’ troppa pressione alle mie ragazze che sono giovanissìme (ben 5 sono under 19) senza dimenticare l’aspetto tecnico perché a noi mancava un pedina fondamentale del calibro di Calastri, un’assenza pesantissima per i nostri equilibri tattici».
Dal -21 dell’intervallo al finale punto a punto nel quale Crema ha avuto la meglio... «È classico delle squadre molto giovani. Se trovi un canestro poi ti esalti e ti carichi e ne metti magari altri in sequenza. Il nostro obiettivo per domani è quello di cercare di stare attaccati nel punteggio il più possibile, come abbiamo e resto fatto nella serie con Bologna, per cercare di pareggiare la serie. Se prendi un break pesante difficilmente ti rialzi».
Che tipo di partita ti aspetti per domani? «Dobbiamo innanzitutto sperare che a Crema tremi un po’ la mano in attacco, poi in difesa bisogna lavorare molto su Fumagalli, cercando nello stesso tempo di trovare le contromisure a Barzaghi ,che è la loro giocatrice chiave. Sabato ci ha fatto molto male anche Barbiero, una mezza lunga che noi in questo momento, senza Calastri, fatichiamo a limitare. Crema è molto attrezzata fisicamente ed esperta. Noi al contrario siamo squadra giovane, più tecnica ma anche con meno rotazioni, pero anche in un arbitraggio diverso rispetto all’andata che ci tuteli un po’ di più, visto che già paghiamo dazio fisicamente». (copp)