Data:
lunedì 25 febbraio 2008
Testata:
La Provincia
A2 femminile. Con la capolista Bologna s'interrompe il sogno lungo sei giornate
Sea, brusco risveglio
CREMA — La grande partita che doveva essere e che invece di fatto non c’è mai stata. La Sea Logistic Crema si è arresa infatti anche troppo facilmente alla capolista Meccanica Nova Bologna, rimediando una batosta che va molto oltre il meno 22 finale. Una partita nata male e proseguita peggio per la compagine cremasca, in cui ha funzionato ben poco di quanto mostrato nelle ultime settimane, con poca intensità e apparentemente anche poche idee. C’è da dire che le padrone di casa hanno avuto il grosso handicap dì dover affrontare questa gara senza la propria miglior giocatrice, Claudia Barzaghi, bloccata a letto da febbre e mal di schiena. Al di là di questa assenza; comunque pesantissima, le bìancoblù sono parse subito troppo arrendevoli, tanto da andare immediatamente sotto 2-11 dopo 4 minuti, con attacco sconclusionato e difesa poco intensa, dentro la quale una fuoriclasse come Arnetoli ha avuto vita troppo facile (10 punti nell’8-20 al 7’). Le cremasche hanno giocato sicuramente male, ma bisogna anche sottolineare come la direzione arbitrale sia stata al disotto della sufficienza in quanto ha permesso alle bolognesi di usare troppo la propria fisicità. Contro una squadra iper aggressiva in difesa come quella felsinea infatti suonano molto strani i soli 7 liberi tentati dalle biancoblù. Nel secondo quarto le bolognesi allungavano ancora, toccando il più 19 al 17’ (17-36) prima di una fiammata di Liga Bergvalde. Recupero vanificato però da un paio di azioni scellerate delle cremasche nel finale, su di tutte l’ultima, quando tutte le biancoblù si sono fermate a guardare una palla vagante (che le bolognesi avevano goffamente buttato via) che Micovic ha raccolto e infilato nella retina da tre punti per il 22-43 sulla sirena deI 20’, un’azione che denotava tutta la deconcentrazione del Team dì ieri sera. Nella ripresa inizialmente la musica non è cambiata; con sempre Bologna avanti stabilmente e tra le padrone di casa Monticelli e Fumagalli le uniche a provarci, tanto da essere anche le uniche a nostro avviso a meritare la sufficienza. Il quarto quarto è stato solo una lunga tappa di trasferimento al termine della partita, con un Team scoraggiato che non ha mai dato l’impressione di poter riaprire il match. Unica nota positiva, l’esordio in serie A con buon impatto della diciassettenne Marta Piccolini cremasca doc di Offanengo di sicuro avvenire. (Tommaso Gipponi)