Data:
domenica 10 febbraio 2008
Testata:
La Provincia
Serie A2 femminile. Missione ‘possibile ‘per la squadra di Bacchini, che sta crescendo come convinzione collettiva
Sea, dacci un ‘cinque’
Dopo 4 vittorie consecutive, oggi trasferta a Cervia
CERVIA — Gara molto importante questo pomeriggio alle 18 per la Sea Logistic Crema, che fa visita alla Tecno Allarmi Cervia con tutte le intenzioni di portare a 5 il numero di successi consecutivi in questo inizio di 2008. Non sarà facile, ma nemmeno impossibile. Se si fa una valutazione tecnica le cremasche non possono che partire favorite in questo match, essendo più forti delle ravennati in ogni settore. Questa supremazia pero va tradotta sul campo, ma non sarà facile. Il Cervia infatti non è messo benissimo in classifica, e ha fortemente bisogno di questi due punti per risalire la china, per cui darà sicuramente oltre il 100% sospinto dal suo caldissimo pubblico. La Sea Logistic però ha il dovere di portare a casa la vittoria, che per la classifica sarebbe fondamentale. Le pari classifica delle cremasche al quarto posto, Cavezzo, Reggio Emilia e Udine, hanno infatti turni più difficili. Le modenesi scenderanno in nel bunker di Borgotaro, mentre reggiane e friulane sì affronteranno nello scontro diretto. Mettersi dietro alcune delle contendenti sarebbe molto importante per la Sea, visto che nei successivi due turni saranno le cremasche ad avere sfide difficili, ricevendo per due domeniche consecutive alla Cremonesi le prime due della classe, Marghera e Bologna, prima di tre partite contro avversarie di bassa classifica e poi con la serie di scontri diretti per i playoff proprio contro Cavezzo e Reggio Emilia. Vietato abbassare la guardia quindi per il Basket Team, che oggi scenderà in Romagna con
formazione tipo. L’unica ad aver avuto problemi in settimana è stata Claudia Barzaghi, che nell’allenamento di venerdì ha preso un colpo alla schiena. La vice capitana ci sarà, e assieme alle compagne farà di tutto per vincere questa partita davvero importante.
Arbitrano Bulzoni e Mancini di Caserta. (Tommaso Gipponi)