Data: martedì 5 febbraio 2008

 Testata: La Provincia

Baskey A2 femminile. Il tecnico apprezza la prestazione con la Geas: «E so che le ragazze non snobberanno Cervia»

Bacchini: Sea, una 'signora partita'

CREMA — Continua l’ottimo momento della Sea Logistic Crema, che cavalca una striscia di 4 successi consecutivi. Se però nei primi due casi (contro Bolzano e San Bonifacio) le cremasche avevano vinto ma non convinto, contro Udine e domenica col Geas sono arrivate due grandi prestazioni, sul piano sia tecnico che soprattutto caratteriale, dopo che la squadra nel girone d’andata aveva avuto alcuni passaggi a vuoto proprio in questo senso. Il commento sull’ultima prova lo affidiamo a coach Filippo Bacchini: “È stata una gran bella partita, in un certo senso posso dire che siamo la loro bestia nera visto che su tre incontri ne abbiamo vinti due e gettato al vento il terzo che stavamo vincendo. Abbiamo giocato molto bene, anche nel secondo tempo in cui abbiamo dovuto fare a meno di Barzaghi, che per noi è fondamentale. Sotto di 8 nell’ultimo quarto la squadra poteva disunirsi ma invece è rimasta sempre concentratissima e ha vinto con merito. Una signora partita insomma Dopo due prestazioni del genere c’è il rischio che la tensione cali in vista del match di domenica a Cervia, con una compagine sicuramente più alla portata delle ultime che avete affrontato. “A questo punto della stagione i nostri errori li abbiamo già fatti, e quindi le ragazze dovranno pure aver imparato a non sottovalutare nessun match. Oltretutto, sappiamo tutti benissimo che il campo di Cervia è molto difficile, servirà un’altra prova maiuscola ma è nostro dovere vincere ancora. Con la vittoria sulla Geas siamo quasi in pareggio sul ruolino di marcia che ci eravamo dati, per esserlo in pieno dovremmo vincere almeno una delle due successive gare casalinghe contro le prime due in classifica Bologna e Marghera, che sarebbe anche il modo migliore per riscattare definitivamente i passi falsi fatti finora”. Se però il Team continuerà a giocare così allora dovranno essere le avversarie a preoccuparsi seriamente. (Tommaso Gipponi)