Data:
martedì 13 novembre 2007
Testata:
La Provincia
Basket, A2 femminile. «E a Ivrea chiedo una confenna»
Bacchini: una buona Sea ma voglio maggior continuità
CREMA — Dopo la bella partita con Carugate c’è molta soddisfazione in casa Sea Logistic Crema. La esprime in pieno coach Filippo Bacchini: “Abbiamo giocato una buonissima gara — ammette il coach pavese — abbiamo corso e abbiamo fatto circolare la palla più del solito. Certo è anche che Carugate non vale Marghera e Bologna, solo per citare le ultime due squadre che ci hanno battuto, quindi è venuto anche tutto più facile. Non abbiamo comunque giocato la partita perfetta. Abbiamo ancora avuto dei problemi di continuità nell’arco dell’incontro, che non ci sono costati cari in questa occasione ma su cui comunque dobbiamo ancora lavorare”.
Si può anche dire che nessuna abbia toppato la partita. “Vero, e in particolare abbiamo avuto davvero molto dalle nostre lunghe, Barbiero e Vujovic, ma anche Cerri e Bergvalde hanno tutte giocato una signora partita, il che ha permesso poi anche alle esterne di essere più libere e avere a disposizione tiri a più alta percentuale. In generale però, e stata una buona partita da parte di tutte”.
Ora arriva la trasferta di Ivrea sabato pomeriggio, altri due punti assolutamente da fare. “Ma sarà difficilissimo — continua Bacchini — Conosco bene il loro allenatore, ci sentiamo spesso, e mi ha già promesso battaglia. In Coppa le abbiamo battute anche abbastanza facilmente ma ora andiamo sul loro campo. Sicuramente saranno molto fisiche, non ci vorranno lasciar giocare come sappiamo. Per loro i due punti in palio sono molto importanti, visto che finora non hanno disputato un campionato brillantissimo, ma lo sono anche per noi. Dopo aver affrontato tanti top team nelle prime tre trasferte vogliamo fortemente i due punti, che se sapremo interpretare la gara nel modo giusto sono alla nostra portata. Questo ragionamento vale sia per questa che per la successiva gara con la Roby Valtarese, quattro punti obbligatori se il Team non vuole già perdere troppo contatto con le zone alte della classifica. (t.g.)