Data:
venerdì 22 giugno 2007
Testata:
La Provincia
Serie A2 femminile. La giocatrice di Biassono militava nella Penta Media Carugate
Sea, presa l’ala Fumagalli
CREMA — Laura Fumagalli è il secondo grande acquisto del mercato estivo della Sea Logistic Crema. Classe ’85, originaria di Biassono, la Fumagalli è una guardia-ala che nonostante la giovane età può già vantare moltissima esperienza tra serie A/1 e A/2 con le maglie di Alghero, Reggio Emilia e nell’ultima stagione in una compagine di vertice come la Penta Media Carugate dove ricopriva il ruolo di guardia titolare. Idealmente, la giocatrice brianzola va a prendere nel roster biancoblù il posto di Betty Necchi, cui somiglia anche per alcuni aspetti del suo gioco. Può ricoprire indistintamente le posizioni di due e di tre, integrandosi alla perfezione in questo senso con Barzaghi, e può far valere all’occorrenza centimetri (182) e un tiro da fuori mortifero, oltre che un più che discreto atletismo. Gran colpo questo messo a segno dal general manager Italo Brunello per la società cremasca, che si è accaparrata uno dei migliori talenti in circolazione e per di più ancora giovanissima, che potrebbe diventare una delle pietre angolari del Team del futuro. La Fumagalli si aggiunge quindi a Conti come grande rinforzo del back court cremasco. Ora il mercato della Sea Logistic dovrà necessariamente rivolgersi alle lunghe: «Siamo ovviamente molto soddisfatti di aver tesserato una giocatrice del valore indiscutibile della Fumagalli – è il commento del gm Italo Brunello – è stata una trattativa complessa ma siamo riusciti a concluderla positivamente, con molte squadre che l’avevano cercata. Il nostro mercato comunque non finisce qui. Siamo alla ricerca di una pivot straniera e abbiamo già contatti molto avanzati in questo senso. In più, vorremmo mettere a roster anche un’ala forte di categoria e se riuscissimo anche una giovane interessante in prospettiva». Una situazione quindi in grande fermento per la Sea Logistic, che vuole effettivamente allestire una squadra che possa lottare per il vertice di un campionato che, viste solo le nuove regole sulle retrocessioni (passate da due a quattro) sarà di livello ancora più alto di quello scorso. (Tommaso Gipponi)