Data:
sabato 7 aprile 2007
Testata:
Il Nuovo Torrazzo
BASKET SERIE A-2/ Dopo la sosta sabato prossimo le ragazze di Bacchini saranno di scena a Bolzano
Sea, impresa sfiorata
Cremasche battute agli ultimi secondi, alle quali però non si può imputare nulla per impegno e determinazione. È mancato solo un pizzico di fortuna
Impresa sfiorata per la Sea Logistic Crema, che domenica scorsa ha perso solo agli ultimi secondi la sfida con la Nemaz Udine per 55-59, gara che alla vigilia appariva impossibile o quasi. Questo soprattutto per il valore dell’avversaria, una formazione ampiamente in corsa per il primato, che può schierare oltretutto una batteria di lunghe degna della categoria superiore, in contémporanea all’assenza di Lalla Barbiero. La capitana si è infortunata abbastanza seriamente a una caviglia negli ultimi minuti dell’ultimo allenamento prepartita. Per lei fortunatamente le lastre effettuate hanno escluso una frattura, ma la sua stagione potrebbe essere già finita, il che per un Basket Team che ha già perso anche la Korkko è un problema non di poco conto. Nonostante questa assenza importantissima, o forse proprio come reazione a questo ennesimo colpo della malasorte, le cremasche hanno disputato una grandissima partita.
Nulla infatti si può imputare loro sul piano dell’impegno e della determinazione. E mancata solo un po’ di fortuna, con qualche tiro di alta qualità nel finale che alle nostre è uscito mentre alle friulane è entrato. Si è decisa anche sugli episodi, con Udine mandato ripetutamente in lunetta per fermare il cronometro che pur sbagliando i liberi è sempre riuscito a catturare il rimbalzo d’attacco, facendo vedere la potenza delle proprie lunghe proprio nel momento che contava, come si confà a una grande squadra. Dopo un momento di sbandamento iniziale, il Team ha giocato almeno 30 minuti alla pari delle friulane, riportandosi in gara già a inizio secondo quarto grazie all’ottimo impatto di Caccialanza e Manera dalla panchina e di Boschetti. Per il resto è sempre stata una gara punto a punto, e quando la Nemaz ha provato a scappare a prendere in mano la squadra per il Team ci ha pensato Barzaghi, autrice di una prova immensa (27 punti, 13 rimbalzi e 12/16 ai liberi solo per citare le voci principali del suo score), che da sola ha sopperito alla prova sotto il par di alcune sue compagne. Se infatti tutte le biancoblù avessero giocato al massimo probabilmente sarebbe arrivata una vittoria. Le varie Necchi, Vujovic e Monticelli invece proprio non giravano, per vari motivi. Con tutto ciò comunque si è arrivati alle battute finali in equilibrio, con Barzaghi che in entrata ha sbagliato di un soffio il canestro del possibile vantaggio negli ultimi 40” e subito dopo Monticelli ha mandato sul secondo ferro una tripla con diversi metri di spazio, il miglior tiro che si potesse costruire in quella situazione. Al di là di. ogni considerazione tecnico-tattica, a basket vince chi fa canestro, concetto lapalissiano finché si vuole ma di strettissima attualità in una gara dove ha vinto chi è stato più freddo alla fine. Alla Sea Logistic rimane comunque la consapevolezza che se si affronteranno le prossime partite con questo spirito la salvezza sarà tutt’altro che irraggiungibile. Sabato prossimo, dopo questo weekend di sosta pasquale, inizia il trittico decisivo. Le biancoblù andranno a Bolzano, contro una squadra già salva e che non ha più velleità playoff, oltretutto senza la sua fuoriclasse argentina Natalia Rios. Per le cremasche è obbligatorio vincere, visto che Cervia e Muggia sono scappate due punti avanti. (tm)