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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 11 marzo 2007

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile. Le ragazze di Bacchini hanno comunque venduto cara la pelle, lottando sino alla fine

Sea Logistic, ko previsto

Contro un Carugate in forma le cremasche cedono 78-60

PESSANO CON BORNAGO — Ha potuto poco la Sea Logistic sul campo di una Pentamedia Carugate in grande spolvero, ma non si può certo comunque dire che le cremasche non ci abbiano provato. Senza Claudia Barzaghi (in panchina ma inutilizzabile per il problema alla spalla) la missione era semi impossibile alla vigilia e così si è rivelata sul campo. Ora le cremasche devono solo archiviare in fretta questa gara e lavorare bene questa settimana. Domenica c’è una sfida fondamentale, forse la più importante di questa stagione visto il momento. Alla palestra Cremonesi infatti scenderà il Basket Treviso, e oggi come due anni fa la gara assume un’importanza decisiva per le sorti del campionato delle biancoblù. Allora ci si giocava la promozione in serie A, domenica la gara metterà in palio due punti forse decisivi per la salvezza di entrambe. Ieri col Carugate il Team è entrato in campo senza paura, giocando il suo basket e rimanendo a contatto delle avversarie per tutto un primo quarto in cui gli attacchi hanno avuto la meglio sulle difese. Il primo strappo importante ha portato la firma di una delle fuoriclasse delle milanesi, Silvia Gottardi, che con due siluri dalla lunga quasi consecutivi ha lanciato il più 7 del 10’. Nella ripresa ancora Team in linea di galleggiamento, con Necchi e Barbiero incisive, e Carugate che nonostante provasse a esprimere il massimo sforzo è andato al riposo avanti solo di 12. Nel terzo quarto il break spaccapartita, con le milanesi che si sono portate a più 20. La Sea Logistic però non ci è stata, e di pura determinazione ha aperto l’ultimo quarto con un parziale di 2-12. Al 35’ il tabellone diceva quindi 67-57, e gara riaperta. A chiuderla nuovamente ci hanno pansato un paio di contropiedi sbagliati dalle cremasche, forse per troppa foga, e la precisione delle giocatrici di coach Bianchi dalla lunetta, sull’ovvio fallo sistematico biancoblù per fermare il cronometro. Il risultato di tutto ciò è stato un più 18 che alla luce di quanto si è visto in campo appare bugiardo. (Tommaso Gipponi)