Data:
martedì 6 febbraio 2007
Testata:
La Provincia
A2 femminile. Bacchini esulta: l’iperagonismo non ci fa più paura perché...
«Adesso la Sea sa giocare anche a... basket-rugby»
CREMA — Si dice che chi ben comincia è a metà dell’opera, e la Sea Logistic ha iniziato come meglio non si poteva il ciclo di scontri salvezza che il calendario le riserva per questa fase centrale del girone di ritorno. Una vittoria di grande carattere quella di domenica contro Ivrea, in una partita che si era fatta a un certo punto molto difficile. Alla fine però il Team ha vinto, ed è la notizia migliore per coach Filippo Bacchini: “Siamo molto contenti per i due punti che abbiamo conquistato, al termine di una partita in cui si è visto poco basket e più spesso qualcosa di più simile al rugby. Mi rincuora molto il fatto che qualche tempo fa una gara con questo genere di agonismo l’avremmo persa. Sembra paradossale, ma per noi è più facile giocare contro squadre tipo Reggio Emilia e Broni, più forti ma anche più tecniche, che contro una squadra agonistica come Ivrea e come sarà per esempio anche Cervia. Dobbiamo però entrare nell’ottica che le prossime quattro partite saranno tutte così”. Contro Ivrea si è visto un uso massiccio della zona, come mai? “Non riuscivamo a limitare la Bottaro e quindi non potevamo fare altro. La chiave difensiva della vittoria è stata la nostra zona ‘triangolo e due’, con Monticelli e Manera a uomo su Maiorano e Bottaro, e ritengo che le nostre avversarie siano rimaste un po’ sorprese. Abbiamo vinto poi quando sono iniziati a entrare i tiri da fuori e quando siamo riusciti ad alzare un po’ il ritmo. È pur vero che le mie ragazze erano più grosse delle avversarie, e quindi fisicamente non dovevamo andare sotto, ma non siamo abituati a giocare così”. Ora c’è la trasferta di Muggia, tutt’altro che scontata. “Sarà una gara durissima, perché Muggia è una buonissima squadra e affronteremo un viaggio lungo. Forse però rispetto a tutte le altre squadre che affronteremo in questo periodo quella triestina è quella meno fisica, e questo per noi può rappresentare un vantaggio. Non importa se giocheremo bene o male, l’unico imperativo è vincere”. Un Team ritrovato quindi, che sembra aver sistemato quasi tutti i problemi del suo recente passato. Solo con convinzione e determinazione si potrà continuare nella striscia di successi, ma i segnali sono confortanti. (Tommaso Gipponi)