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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 27 gennaio 2007

 Testata: Il Nuovo Torrazzo

BASKET SERIE A-2/ Domani alle ore 18 il Team farà visita alla capolista del girone Cantina Sociale Broni

Deludente Sea Logistic

Contro Marghera le biancoblù sono parse spente e poco incisi ve in attacco con una difèsa efficace solo a sprazzi. Si doveva lottare fino in fondo

Domani alle 18 la Sea Logistic Crema farà visita alla Cantina Sociale Broni, capolista del girone assieme a Reggio Emilia, in una sfida particolarmente difficile. Le pavesi infatti saranno motivatissime, avendo perso la vetta solitaria dopo un’inopinata sconfitta a Ivrea contro la penultima in classifica, risultato oltretutto molto negativo per le cremasche che si vedono ora la formazione piemontese dietro di soli due punti. Quella di domani però per qualcuno sarà una partita per forza diversa dalle altre. Parliamo di coach Filippo Bacchini, che tornerà per la prima volta da avversario nella “sua” Broni. Bacchini nella cittadina dell’Oltrepo tutt’ora vive e lavora e della società cestistica è uno dei soci fondatori. Ha iniziato ad allenare le pavesi quando erano una squadra di promozione e le ha condotte sino alla serie A12. All’andata a Crema i tifosi ospiti gli dedicarono molti applausi, e lo stesso crediamo faranno domani. Per lui vincere sarebbe una soddisfazione immensa, e in settimana siamo sicuri che avrà caricato a dovere la squadra. Ma quale Sea Logistic scenderà in campo domani? Quella che ha battuto il Geas e sfiorato il colpaccio a Reggio Emilia, o quella parsa stanca e con poca verve vista domenica corsa in casa con il Marghera? Impossibile dirlo, ma è certo che contro le veneziane il Team ha fatto decisamente un passo indietro. Chiaro, per battere una corazzata come la Semavimar probabilmente sarebbe servito un Team al meglio delle sue possibilità e un’avversaria rilassata mentalmente. Nessuna delle due cose è successa, ed è venuta fuori la reale differenza tra le due squadre, quella che permette al Marghera di lottare per i playoff e relega la Sea Logistic in piena zona playout al terz’ultimo posto. È pur vero che non sono queste le partite che le cremasche devono vincere, e forse non lo è nemmeno quella di domani. E ancor più sacrosanto però che a partire da domenica prossima il tempo per sbagliare sarà esaurito, perché inizieranno gli scontri diretti salvezza che un Team che vuol sperare di rimanere in serie A/2 non può perdere per nessun motivo. Cinque sfide consecutive, e dopo la parentesi a Carugate una sesta in casa con Treviso, tutte contro le squadre imbrigliate nella zona playout. A differenza delle altre la Sea non ha mai battuto una big quest’anno, per cui non può permettersi di perdere questi scontri. Vincerli tutti e sei porrebbe le biancoblù in una condizione di classifica tale da guardare con maggiore ottimismo al finale di campionato, dove invece torneranno le sfide con le squadre di vertice; arrivarci con l’acqua alla gola sarebbe tutto tranne che l’ideale. Per centrare il filotto di successi la Sea non deve giocare come domenica con Marghera, spenta e poco incisiva in attacco con la difesa che si è vista solo a sprazzi. Alla fine le venete si sono imposte per 62-76, comandando in pratica tutta la partita. Le biancoblù hanno avuto solo sporadici sprazzi di bel gioco ma non hanno mai impensierito la corazzata veneta, che dal canto suo ha punito ogni disattenzione delle nostre. In particolare, il Team ha pagato molto a livello di prestazioni individuali. Barzaghi ha forse giocato la peggior prestazione in maglia cremasca di questi due anni e mezzo (ma ci può stare, è umana anche lei), e senza la propria fuoriclasse a tirarle fuori dai pasticci le altre hanno fatto ben poco. Una sconfitta contro un’avversaria più forte ci può stare, ma quantomeno deve essere lottata fino in fondo. Domani ci si aspetta sicuramente una reazione. (tm)