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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 14 gennaio 2007

 Testata: La Provincia

A2 femminile. Brucia perdere di 1 dopo 50’ per due fischi sbagliati

Sea beffata a Reggio

REGGIO EMILIA — Si spengono su due fischi arbitrali sbagliati e dopo 50’ di grande battaglia le speranze della Sea Logistic di centrare il colpo dell’anno, espugnare il Pala Bigi della Memar seconda in classifica. Brucia perdere in questa maniera, in doppio overtime di uno e per di più, per l’ennesima volta, a causa di errori della coppia in grigio. Con pochi secondi da giocare e punteggio sull’83 pari, il duo bolognese ha prima decretato il quinto fallo di Manera in attacco per ‘hooking’, e poi ha mandato in lunetta Carù (che col suo 1/2 ha dato la vittoria alle emiliane) rilevando un fallo di Boschetti apparso a tutti, padroni di casa compresi, inesistente. Questa partita dalle mille emozioni ha visto partire fortissimo le reggiane (7-0 dopo 1’) ma poi reagire una Sea sempre più convinta dei propri mezzi, che con Barzaghi e Manera ha chiuso il primo quarto in parità a quota 20. Nel secondo quarto molto bene il Team, con Caccialanza, Korkko, Boschetti e Monticelli (buon esordio) a lanciarlo al 37-42 del 20’. Nella ripresa la musica non è cambiata, con le cremasche in controllo (massimo vantaggio 47-55 al 28’) prima che la Andersson prendesse in mano la situazione riportando le locali sotto di 3. Impressionante la prova della lunga svedese, unica giocatrice del campionato a stoppare ad altezza del ferro. Il quarto quarto è vissuto su un grande equilibrio. La Memar è riuscita a portarsi avanti 67-65 con 15” da giocare, ma Manera quasi allo scadere in penetrazione ha rimandato tutto al primo overtime. Qui subito 5-0 Memar firmato Costa e Andersson ma Team che non si è disunito, e con Barzaghi e Manera si è rifatto sotto pareggiando ancora negli ultimi secondi a quota 76 con un piazzato di Betty Necchi, e avendo il tiro della vittoria a 1 secondo e mezzo dalla fine con Barbiero. Il piazzato della capitana si è però spento sul ferro. Nel secondo prolungamento sono stati i falli a penalizzare le cremasche, e una Andersson che dalla lunetta ha punito con regolarità. Manera ha avuto ancora la forza di portare avanti le sue sull’80-81 e, dopo che la Memar con Costa è andata avanti 83-81 è stata Caccialanza a pareggiare. Sembrava tutto pronto per il terzo supplementare, e invece è arrivato un altro epilogo beffardo. (Tommaso Gipponi)