Data:
lunedì 18 dicembre 2006
Testata:
La Provincia
A2 femminile. La peggiore Sea Crema naufraga in casa con Bolzano
Seandiamo avanti così...
CREMA — Disastrosa prestazione della Sea Logistic Crema contro il Bolzano, una squadra più che discreta certo, ma che è sembrata di un’altra categoria di fronte a una formazione cremasca forse mai così deludente in questo campionato. Eppure le motivazioni per giocare un grande match c’erano tutte: vincere era fondamentale perché la classifica delle biancoblù inizia a farsi critica, e invece le cremasche hanno giocato in maniera molle e sconclusionata, non compensando una serie infinita di orrori offensivi nemmeno con una difesa accettabile. Della prestazione di ieri della Sea Logistic salviamo solo le prove di Manera e Barzaghi, peraltro entrambe con seri problemi fisici, mentre le altre hanno fornito tutte una prova ben al di sotto della sufficienza. Si inizia subito male per la Sea, con Bolzano avanti 5-15 al 4’ sfruttando principalmente la totale assenza delle biancoblù a rimbalzo. Sull’11-23 al 7’ coach Bacchini prova con la zona e le avversarie effettivamente non segnano più, ma in attacco il Team colleziona una lunga sequenza di palle perse banalissime e conclusioni sbagliate. Un 4-0 riporta la Sea a meno 3 a inizio secondo quarto ma è un fuoco di paglia, visto che dall’altra parte inizia a mettersi al lavoro l’argentina Rios con tre contropiede sulle imbarazzanti palle perse delle cremasche nell’altra metà campo (20-31 al 15’) e con alcuni pregevoli assist. Per lei alla fine le assistenze saranno 5, ma sarebbero state almeno il doppio se le compagne non avessero sprecato poi facili conclusioni. Bolzano è comunque andato al riposo su un confortante più 17. Nella ripresa Manera e Barzaghi provano a suonare la carica e riportano il Team sino a meno 11 (39-50 al 24’) ma i problemi fisici della prima e quelli di falli della seconda le tolgono presto dalla partita, cosicchè le altoatesine possono scavare un nuovo importante solco firmato dalla tripla della Rios sulla sirena del 30’ (45-60). A inizio quarto periodo le ospiti volano subito sul più 20 coi canestri di Zambarda e Bertan e per la Sea Logistic è notte fonda. La partita si trascina poi stancamente sino al termine senza che le cremasche diano mai l’impressione di poterla riaprire. Urgono rimedi in casa cremasca, perché giocando in questa maniera la salvezza sarà solamente un miraggio. Alle porte c’è una trasferta a San Bonifacio venerdì sera che diventa assolutamente determinante. (Tommaso Gipponi)