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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 28 ottobre 2006

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile. Domani una partita sulla carta proibitiva, ma le cremasche...

La Sea vuole sorprendere Muggia

CREMA — Dopo soli quattro turni sono state davvero molte le sorprese nel campionato femminile di A/2, e in casa Sea Logistic Crema si spera di continuare su questa strada magari con una bella vittoria domani contro Muggia, squadra che parte da favorita per quanto ha fatto vedere finora. L'unica formazione che non ha mai steccato è la Cantina Sociale Broni, unica a punteggio pieno anche se non ha ancora affrontato nessuna delle potenziali rivali playoff. In questo senso domenica sarà un po' il giorno della verità per la formazione pavese, che riceve il Marghera. Anche le stesse veneziane, così come il Bologna, stentano ad ingranare nonostante un roster faraonico. Vanno molto bene invece le friulane Udine e proprio Muggia, e anche Reggio Emilia nonostante una sconfitta. Il Team però deve tenere d'occhio soprattutto le altre pretendenti alla salvezza. Finora ha sorpreso Cervia, vincitrice in due scontri salvezza con Valtarese e Ivrea ma anche con una big come il Geas, e San Bonifacio, che ha nobilitato il suo campionato finora con la vittoria su Reggio Emilia. Più o meno da pronostico invece il cammino di Vicenza, Ivrea, Valterese e Treviso. È su tutte queste squadre che la Sea deve fare la sua corsa. Gli scontri diretti quindi saranno fondamentali, ma viste le continue sorprese che questo campionato porta a ogni giornata potrebbero non bastare. Serve anche qualche successo contro squadre di fascia superiore, e la sfida interna con Muggia è l'ideale in questo senso. Perderla potrebbe non significare nulla nell'immediato, visto l'indubbio valore dell'avversaria, ma alla lunga potrebbe pesare. Già il Team si è visto sfuggire di mano due partite che si potevano vincere se pur con il pronostico sfavorevole come con Broni e Marghera, ed è una lezione che le cremasche devono apprendere. Tommaso Gipponi)