Data:
lunedì 16 ottobre 2006
Testata:
La Provincia
A2 femminile. Con il forte Broni ancora una sconfitta, ma la forma è più vicina
Sea Crema, fuochino...
CREMA — Non schioda lo zero nella casella delle vittorie ma dà ampi segnali di crescita la Sea Logistic Crema, battuta da una formazione come il Broni che ha legittimato tutte le sue ambizioni di playoff. Un più 12 per le pavesi che mal rispecchia l’andamento della partita. Coach Bacchini avrà annotato alcuni altri aspetti su cui lavorare, ma senza dubbio la squadra è sulla strada giusta. Ciò che il Team non deve fare è iniziare senza la massima intensità possibile sui due lati del campo, cosa che ieri ha fatto e ha pagato a caro prezzo con uno 0-12 in 4’ tutto firmato da Magnarini e dalla tedesca Danckert, giocatrice parsa a tratti immarcabile. Un po’ com’era successo 8 giorni fa a Marghera, le cremasche si sono scosse dopo il momento di difficoltà e pian piano hanno cominciato a recuperare, con una difesa che dopo aver concesso di tutto in termini di rimbalzi e tiri puliti alle avversarie ha alzato il suo livello di intensità. La Sea è rientrata pienamente in partita nel secondo quarto, nonostante la vena dalla distanza dell’ex Cavenaghi, grazie alla zona con 4 piccole in campo e al positivo impatto della Manera, finalmente presente anche nelle realizzazioni con continuità. Sono stati proprio due liberi della play varesina a dare il primo vantaggio al Team sul 36-35. Nella ripresa la partita si è fatta bella ed equilibrata, e il numeroso pubblico cremasco l’ha apprezzato. Più di tutto però, il terzo quarto ha visto il grande show personale di Claudia Barzaghi. La fuoriclasse cremasca, dopo un primo tempo caratterizzato da tanti assist ma pochi tiri ha preso per mano la squadra realizzando 16 punti praticamente consecutivi, frutto di uno contro uno ma anche di rimbalzi d’attacco strappati di pura intensità alle lunghe pavesi. Il quarto periodo è stato poi una vera bagarre. Il Team ha dato la sensazione di poter allungare in maniera decisiva quando si è portato sul 71-66 col quinto fallo di Cavenaghi. Il Broni però non ha raggiunto i playoff l’anno scorso per caso, è squadra dalle mille risorse e lo ha dimostrato in un batter d’occhio, con un parziale di 14-1 firmato Molinari e ancora Danckert. Negli ultimi minuti il Team ha iniziato a forzare le soluzioni, con poche idee e troppo spesso chiedendo invenzioni a una Barzaghi ormai stremata. Broni ha potuto così gestire il vantaggio e dilatarlo dalla lunetta nel finale. (Tommaso Gipponi)