Data:
sabato 7 ottobre 2006
Testata:
Il Nuovo Torrazzo
BASKET SERIE A-2/ Il pavese, grande conoscitore del mondo del basket femminile, farà il suo esordio sulla panchina questa sera a Marghera contro un ‘top team’
Sea Logistic: Bacchini nuovo tecnico
Dopo solo una giornata di campionato è stato esonerato, abbastanza a sorpresa, allenatore Enzo Sacco. Queste le motivazioni nel comunicato della società: «Insorta dìfficoltà di dialogo tra il coach e le giocatrici
La Sea Logistic Crema ha esonerato lunedì coach Enzo Sacco e ha affidato la squadra al pavese Filippo Bacchini. La notizia, diffusa con un comunicato stampa nel pomeriggio di martedì, appare a prima vista come un fulmine a ciel sereno, all’indomani si di un esordio in campionato non certo convincente contro Reggio Emilia, ma pur sempre dopo una sola giornata di campionato.
Nel comunicato diffuso dalla società biancoblù si possono iniziare a intuire i perché di questa decisione: “Il Basket Team Crema constatata l’insorta difficoltà di dialogo tra le giocatrici ed il coach Enzo Sacco ha deciso il cambio della direzione tecnica della squadra: Ringraziando il Sig. Sacco per l’eccellente lavoro svolto in questi due anni, culminato con la promozione in serie A2, affida la squadra al Sig. Filippo Bacchini, già allenatore del Basket Fiorenzuola e della Pallacanestro Broni a far data da oggi”.
Il problema sarebbe stato quindi di rapporti tra l’allenatore e le giocatrici, e non la sconfitta di domenica in sé, che peraltro è stata probabilmente la goccia che ha fatto traboccare un vaso già ben colmo, con le atlete che da tempo criticavano i metodi del coach (il che peraltro è stato sempre tenuto ben chiuso nello spogliatoio). Se però la situazione era datata, allora sorge spontanea la domanda sul perché il rapporto con Sacco non fosse stato interrotto quest’estate. Stante la situazione, la dirigenza era quindi a un bivio: o rinnovare la fiducia a Sacco ma allo stesso tempo avere giocatrici scontente e demotivate oppure dare una scossa al gruppo cambiando la guida tecnica. Di sicuro non si potevano allontanare le atlete, visto il momento della stagione.
La società è stata quindi costretta a fare questa scelta, siamo certi a malincuore, visto il legame anche umano che si era stabilito con il tecnico campano. Al di là di ogni ragionamento sulla professionalità di certi atteggiamenti da parte delle giocatrici, a nostro avviso questo fatto non fa che aumentare la pressione proprio su di loro. A maggior ragione oggi l’obiettivo salvezza dovrà essere raggiunto, non ci saranno più scusanti, e nemmeno una seconda possibilità. Già due anni fa una situazione simile portò alla sostituzione di coach Perotta proprio con Sacco, e quella scelta alla lunga pagò con la promozione in A. Ora le biancoblù hanno davanti un campionato intero per mostrare il loro valore, e a fine anno si tireranno le somme. Su questa vicenda abbiamo interpellato alcuni protagonisti. In primis proprio l’ex coach Sacco: “Sono molto deluso da tutta questa situazione e convinto che se avessi potuto lavorare ancora avremmo raccolto dei buoni risultati. Se all’interno della squadra c’era qualcosa che non andava allora il rapporto si doveva interrompere quest’estate. Da questa faccenda non esce bene nessuno. Sulla questione della mancanza di dialogo, evidentemente qualche atleta riteneva che questo non potesse più esserci. Molte hanno pensato per sé, e non per il bene della squadra. Voglio ringraziare comunque la società per la possibilità che mi ha dato di ottenere quella vittoria che qui si attendeva da tanto”.
Il commento alla vicenda da parte della società è affidato al general manager Italo Brunello e al presidente Giuseppe Spinelli. Il primo ha dichiarato: “Purtroppo in questo tipo di vicende a pagare è sempre l’allenatore. Tra il coach e la squadra non c’era più feeling, e la scelta è stata inevitabile. Dopo due stagioni trascorse in piena sintonia la società ha ritenuto di porre rimedio a questa situazione da subito, onde evitare che la situazione peggiorasse ulteriormente”.
“Sono venute a mancare le condizioni affinché questo gruppo continuasse con questo allenatore — aggiunge Spinelli — non era più possibile andare avanti. Ci dispiace molto che si sia venuta a creare una situazione di questo tipo, e colgo l’occasione per ringraziare Enzo Sacco di tutto il lavoro che ha fatto per noi, in primis per lo storico traguardo della promozione in serie A/2”.
La squadra d’ora in avanti è stata affidata a Filippo Bacchini, pavese di Broni classe ‘69 e gran conoscitore di tutto il mondo del basket femminile. In carriera Bacchini ha allenato nella sua Broni e a Fiorenzuola. Prima di dirigere il suo primo allenamento ha dichiarato: “Cercherò di lavorare nel miglior modo. possibile. Per la prima volta nella mia carriera entro a stagione in corso ad allenare una squadra. Conosco bene le giocatrici che ho a disposizione, e sono convinto che siano in grado di disputare un buon campionato di A/2”. Di sicuro Bacchini è chiamato a dare una scossa positiva a tutta la squadra, a farla lavorare molto per raggiungere gli obiettivi prefissati.
La sua prima panchina stasera a Marghera, contro uno dei top team dell’intero campionato. Sarà durissima per - le cremasche, che all’esordio domenica contro Reggio Emilia hanno denotato una forma fisica lontana dal top e molte carenze, specie in difesa, perdendo alla fine per 77-100. Per affrontare la serie A/2 non basta più difendere per pochi minuti al massimo come accadeva lo scorso anno, bisogna essere intensi dal primo all’ultimo minuto.
Domenica scorsa non è stato così, con le cremasche che non riuscivano a tenere un singolo uno contro uno e sembravano essersi dimenticate cosa fosse il tagliafuori a rimbalzo. E questo. al di là di un’oggettiva supremazia delle reggiane da un punto vista di centimetri e forza fisica. Il campionato è ancora lunghissimo, ma serve almeno un segnale di riscossa. (tm)