Data:
giovedì 28 settembre 2006
Testata:
La Provincia
A2 donne. La lunga finlandese ha convinto, si spera possa giocare già domenica
Sea, sì a Jutta Korkko
CREMA — Tra sabato e domenica prende il via il campionato di A2 femminile, con la Sea Logistic Crema che si affaccia da neopromossa per la prima volta nella sua storia in questa categoria. Non sarà certo facile per la formazione cremasca, sia per il livello medio del campionato che per il precampionato sfortunato, con gli infortuni che terranno lontane dal campo per parecchio tempo Vujovic e Aschedamini (emergenza che ha reso necessario l’ingaggio di Jutta Korkko). Questo campionato presenta un’ulteriore variabile, quella delle giocatrici comunitarie, per la prima volta ammesse in A2. Diverse squadre hanno aggiunto una straniera, ma spesso si tratta di oggetti misteriosi, che potrebbero essere ininfluenti o rivelarsi veri crack. Tra le contendenti, quelle che paiono più attrezzate a cercare il grande salto in A1 sono Marghera, Bologna e Carugate. Le veneziane hanno confermato il blocco che lo scorso anno arrivò alla finale per la promozione aggiungendo la lunga brasiliana Spigel. Bologna ha allestito un roster pieno di giocatrici di classe, con una batteria di lunghe guidata da una super come Lorenza Arnetoli che nessun altra squadra può vantare. Anche Carugate è messa molto bene, con una squadra completa in ogni reparto che si affida a una coppia di esterne di classe come Fumagalli-Micovic. Come outsider c’è il Geas, che nel blocco storico ha inserito il giovane talento Giulia Gatti e la lunga lituana Kuzmaite, una due metri chhe si affaccia per la prima volta a un campionato di alto livello in Italia. Nella fascia media c’è Reggio Emilia, la sorpresa dello scorso anno, che ha cambiato molto ma ha aggiunto un’atleta forte come la svedese Andersson. Poi le due friulane, Udine e Muggia, che non hanno cambiato molto ma hanno inserito due lunghe straniere in grado di spostare gli equilibri, l’italo-americana Vanin per le udinesi e la slovena Mezgec per le triestine. In Veneto punta a riconfermarsi il San Bonifacio, mentre è tutta da verificare Vicenza, che ha allestito una squadra giovanissima. La società berica però potrebbe mettere a segno in extremis un gran colpo, quello di Caterina Pollini, la cui enorme esperienza in A2 potrebbe essere ancora decisiva. Un’altra incognita è il Basket Treviso, che ha mantenuto intatto il gruppo di talenti da anni alla ribalta. Molte di queste sono in doppio tesseramento con l’Umana Venezia di A1, per cui non saranno sempre a disposizione; ma le volte che le migliori ci saranno tutte, la formazione trevigiana può battere davvero chiunque. Tra le altre, puntano alla salvezza Ivrea e Valtaerese (che ha inserito la potoghese Sousa), mentre Broni ha cambiato molto ma ha ingaggiato una play affidabile come Conti e la tedesca Danckaert. Tutte da scoprire il Cervia, anch’esso molto rinnovato rispetto allo scorso anno, e Bolzano retrocessa dalla A1. (t.g.)