Data:
sabato 17 giugno 2006
Testata:
La Provincia
A2 femminile. Il club premiato per la promozione, stasera baldoria con i tifosi
Sea, è tempo di fare festa
CREMA - Non si è ancora spenta l’eco per la promozione in serie A2 del Basket Team Crema. Recentemente si è tenuta la grande festa del minibasket del sodalizio biancoblù, con più di 100 bambini presenti sintomo che la società è attiva e radicata sul territorio. Una bella festa in tutto e per tutto, frutto del grande lavoro societario e degli istruttori Maria Barboni e Gianluca Pamiro. Questa sera alle 19.30, presso la cascina "Emmaus" al Castello di Ricengo, si terrà la tradizionale grande cena di fine stagione. Presenti come sempre saranno il sodalizio al gran completo e un buon numero di tifosi, per festeggiare un’ultima volta tutti insieme questo storico risultato. Inoltre sabato scorso, in occasione della disputa della finale valida per l'aggiudicazione del titolo di Campione d'Italia dilettanti tra la Vanoli e la Scavolini disputatasi ad Ancona, la Federazione Italiana Pallacanestro tramite il presidente Maifredi ha premiato anche il Basket Team Crema per aver vinto il suo campionato. A ritirare il premio c’erano il presidente Giuseppe Spinelli e altri dirigenti biancoblù. Infine, domenica scorsa, tre giocatrici del Team erano impegnate nell’All Star Game del Basket Femminile che metteva di fronte al Palaignis di Masnago a Varese due selezioni composte da giocatrici di A1, A2 e B d’Eccellenza. Per le cremasche era presente alla gara delle Under 20 Paola Caccialanza, mentre nella partita delle senior in campo sono scese da una parte Claudia Barzaghi e dall’altra Laura Frusca, che si è anche aggiudicata il titolo di Mvp della gara assieme alla Invernizzi del Cavezzo. In panchina, a guidare la formazione di Frusca c’era anche coach Enzo Sacco, premiato come secondo nella graduatoria di coach dell’anno dietro il vittuonese Riccardi. A nostro avviso però ci poteva stare anche il primo posto. È vero che Sacco aveva comunque a disposizione la squadra più forte del campionato, ma è altrettanto vero che questa forza era dettata da forti personalità, tecniche e caratteriali, all’interno dello spogliatoio, che non è così automatico riuscire a far coesistere. Lui alla fine è riuscito a gestire bene un gruppo non certo facile, e a dargli le indicazioni giuste per conquistare la promozione in serie A2, e questo è stato sicuramente un grande merito. (t.g.)