Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: domenica 11 giugno 2006

 Testata: La Provincia

Da Frusca a Barbiero, dalla cremasca Aschedamini alle giovani: 10 a tutte, ma…

Barzaghi, 'più' di tutto.

Elisabetta Necchi 10. Media 13,2 punti, 3.1 rimbalzi. L'esperienza fatta persona. Una delle giocatrici chiave soprattutto per lo spogliatoio, ha giocato un'ottima stagione mostrando ancora le sue riconosciute doti di tiratrice ma facendosi notare anche per ottime fasi difensive, che erano la sua specialità. Alla fine della sua quarta stagione in biancoblù corona il sogno di tornare in quella A2 in cui ha giocato per molti anni. Giocatrice integra e da riconfermare, in quanto contro difese tecniche il suo impatto potrebbe essere ancor più decisivo. Laura Frusca 10. 12,5 punti, 3,8 rimbalzi. Un'annata costante per la playmaker bresciana, con prove concrete e poche ombre, migliore della prima in maglia biancoblu. Ha dimostrato di essere una giocatrice di classe. La perla è arrivata nella decisiva gara 3 di finale, dove a suon di entrate spaccadifesa ha portato le compagne al titolo, proprio lei che aveva perso tutte le finali promozione cui aveva partecipato, una bella risposta ai suoi detrattori. Ora la attende la sfida di condurre di nuovo una squadra in A2. Claudia Barzaghi 10+. 14,7 punti, 9 rimbalzi, 2,8 recuperi, 5 assist. Cosa dire di una giocatrice che nella sua squadra è prima per punti, rimbalzi, assist e recuperi? Questo le vale il 10 più. Campionessa assoluta in campo e professionista rigorosa negli allenamenti, ritorna nella categoria che più le compete, e dove ha giocato per un decennio alternandosi con la A1. Nei playoff ha alzato tutte le sue medie. La lista delle sue partite leggendarie di questa stagione è lunghissima. Citiamo la prima, col gioco da tre punti per vincere allo scadere col Geas al Memorial Pasquini, e l'ultima, dove ai soli 7 punti ha aggiunto 14 rimbalzi, 5 assist e 6 recuperi più grandi difese nel finale della bella contro Vittuone. Incredibili i 25 punti con 8/9 al tiro con cui ha zittito i 600 di Vittuone in gara 2. Giocatrice unica e spettacolare al 100%, la più forte che abbia mai giocato in maglia Basket Team Crema. Prima in assoluto da riconfermare. Laura Barbiero 10. 13,7 punti. 8,3 rimbalzi. La capitana è l'unica che ha disputato tutte le 5 stagioni di B di Crema, dimostrando professionalità e attaccamento alla maglia. Solo per questo si merita la promozione. In campo il suo rendimento è stato costante e di alto livello, la concretezza fatta a persona insomma. Anche per lei un ritorno, da atleta matura e come capitana di una squadra che non può prescindere dalla sua presenza. Lei che le ha viste davvero tutte nella festa promozione era la più emozionata. Marianna Aschedamini 10. 4,1 punti, 3,6 rimbalzi. L'enfant du pays, la cremasca per eccellenza, l'unica che c'era anche quando nel giugno 2000 la squadra fece lo storico salto dalla C alla B1. Ha avuto momenti di particolare fulgore, specie difensivo. Se è in giornata, la sua presenza sottocanestro è decisiva per come occupa gli spazi in aiuto, e in più in attacco non sporca certo il foglio per via della sua mano dolcissima. Ora avrà la grande chance di riproporsi in A2, dove già giocò 4 stagioni fa a Treviglio ma per la giovane età (non era ancora ventenne) non ebbe troppo spazio. Cinzia Boschetti 10. 6,8 punti, 4.1 rimbalzi. Una stagione di grandi conferme per 'Ci', la sorpresa dello scorso anno, visto che pochi si aspettavano che potesse giocare a un così alto livello. Giocatrice ideale da far uscire dalla panchina in una squadra di vertice, che dà punti e difesa in poco tempo. Da ricordare i 13, decisivi, punti nella bella con Vittuone. Anche su di lei vale la pena di puntare. Tre stagioni fa disputò la A2 a Montichiari da sostanziale comprimaria. Ora, a 22 anni, pare matura al punto giusto per riuscire a trovare minuti significativi. Wanda Mustur 10. 8,5 punti, 3,5 rimbalzi. Doveva essere l'arma in più del Basket Team, dopo che aveva saltato in pratica tutta la scorsa stagione per infortunio, e lo è stata. Col passare dei mesi è diventata sempre più una giocatrice importante, giocando in particolare una parte di ritorno da superstar. Nei playoff poi ha portato la sua media punti a 11, risultando spesso decisiva. Idolo della tifoseria per l'aggressività che mette in campo, à un attaccante che se prende ritmo risulta micidiale. Probabilmente si trasferirà all'estero per lavoro. Lorena Manera 10. 4,3 punti, 2,3 rimbalzi. La giocatrice più migliorata rispetto alle stagioni precedenti. A 25 anni ha trovato la maturità tecnica, calandosi alla perfezione nel ruolo di playmaker che esce dalla panchina per dare un'accelerazione alla gara. Spesso ha deciso partite con pressioni sulle palleggiatrici avversarie e tanti recuperi, la sua specialità. Migliorata come tiratrice, si segnala sempre con i suoi assist spettacolari. La A2 è una sfida che merita di affrontare. Paola Caccialanza 10. 3,8 punti, 1,5 rimbalzi. Classe 1989, miglior prodotto del vivaio dell'ultimo quinquennio, ha avuto un buon impatto per tutta la stagione regolare, regalando alcune performance di ottima fattura. Il livello fisico dei playoff le si addiceva poco, tanto che è stata messa in campo solo per pochi minuti. Il futuro è suo, e le doti tecniche ci sono in abbondanza. Deve solo continuare a fare esperienza, e la A2 è l'ideale. Micaela Bottagisio, Giuliana Brunello, Giorgia Garrone, Marta Mola, Valeria Filippi 10. Giovani che hanno visto poco il campo, ma indispensabili all'interno di un gruppo vincente. Hanno garantito allenamenti di qualità non recriminando mai per l'impiego, facendo gruppo. Parte del merito di questa fantastica promozione va anche a loro,