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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 13 maggio 2017

 Testata: Il Nuovo Torrazzo

BASKET SERIE A2

TecMar, una notte per sognare

APPUNTAMENTO ALLE 21

di TOMMASO GIPPONI

Si decide questa sera la stagione della TecMar Crema, che alle 21 scende in campo sul parquet della Matteiplast Bologna nella 'bella' della serie di semi-finale playoff di serie A2. Le cremasche arrivano a questo match dopo aver perso in volata Gara 1 per 49-45 a Bologna sabato scorso e aver dominato, ben oltre il punteggio finale, il secondo atto della serie alla Cremonesi mercoledì sera per 60-49. Due partite che se dovessero essere giudicate pugilisticamente "ai punti" premierebbero sicuramente le biancoblù. Purtroppo però per passare il turno (e incontrare una tra Vicenza e Costamasnaga, anch'esse alla 'bella') ci vorrà però un'altra vittoria. Il cuore dimostrato dalle cremasche può far certo ben sperare. In Gara 1 a Bologna è arrivata una serata difficile. Ottima è stata la fase difensiva, come dimostrano i soli 49 punti concessi, ma deficitaria è stata quella d'attacco. Al di là delle percentuali, comunque basse, hanno pesato come macigni le 25 palle perse. Due di queste sono arrivate proprio sui possessi decisivi, quelli del sorpasso, dopo una partita equilibrata per tutta la sua totalità, e hanno consegnato il primo punto a Bologna. Crema però aveva e ha tutte le intenzioni di fare ancora strada in questo campionato, e in gara 2 davanti a una Cremonesi esaurita e festante è partita come meglio non si poteva. Il primo quarto cremasco; chiuso 24-11, è stato un capolavoro di intensità, determinazione, difesa fisica ma anche tatticamente ineccepibile, circolazione di palla e precisione al tiro. Un piccolo grande capolavoro che ha indirizzato subito la partita. Bologna ci ha capito ben poco, ha vissuto di rare fiammate ma a metà del terzo quarto si è trovata sotto 47-23 contro una delle migliori, se non la migliore, TecMar dell'anno, trascinata da una Caccialanza mattatrice con 24 punti. Che però in questo periodo ha una rotazione ristretta a sette (Bologna invece ruota tranquillamente dieci giocatrici) e così vuoi per la stanchezza, vuoi per problemi di falli (non ci si può permettere di uscire) ha giocato gli ultimi 15 minuti abbassando il ritmo, cercando di far scorrere più tempo possibile e per questo ogni tanto rinunciando a tiri comodi. Le felsinee quindi si sono avvicinate, fino a meno 10 nel finale, dimostrando di avere più energia, anche se onestamente non hanno mai dato l'idea di poter riaprire davvero la questione. Ora tutti a Bologna nella speranza di assistere all'ennesimo capolavoro.