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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 7 novembre 2016

 Testata: La Provincia

SERIE A FEMMINILE

TecMar vincente ma discontinua

Una TecMar Crema sicuramente più convinta anche se non ancora in grado di esprimere tutto il suo potenziale supera nettamente una Surgical Cagliari che, al di là di qualche buona individualità, non ha la profondità necessaria per frenare le biancoblù. Una vittoria comunque larga e che aiuterà le cremasche a lavorare meglio, in vista di un poker di partite tutte di alto livello, con le sfide contro Milano, Orvieto, Costamasnaga e Selargius che diranno molto delle reali potenzialità di questo gruppo. La TecMar doveva farsi perdonare l’avvio choc di sabato scorso a Tortona e lo fa nel migliore dei modi, con un 6-0 in nemmeno un minuto conVeinberga e4 punti di Rizzi . Le padrone di casa però si fermano, e così Cagliari può subito tornare in scia con le sue esperte guardie Rossi e Templari. Prima della fine del primo periodo nuovo allungo cremasco, coinciso con l’ingresso in campo di Capoferri, che con altri sette punti consecutivi in avvio di seconda frazione dà alle biancoblù il primo vantaggio in doppia cifra sul 26-15. È una partita di grandi discontinuità per le cremasche, che ancora una volta tolgono il piede d a l l’acceleratore e così la Surgical alla pausa lunga insegue solo di sei lunghezze. I canestri in rapida successione di Picotti e Veinberga riportano Crema a più 10 in avvio di ripresa ma ancora una volta l’azione cremasca non è continua, difensivamente quanto soprattutto offensivamente, dove la palla tende a fermarsi troppo e le conclusioni a non entrare. Cagliari con Rossi e Gomes si riporta quindi a meno 3 sul 35-32,ma la TecMar ha un’altra fiammata con Capoferri e Caccialanza , e arriva all’ultima pausa a più 9 grazie alla tripla quasi sulla sirena di Zagni . L’mvp della gara Martina Capoferri apre l’ultima frazione con una tripla per il nuovo più 12, e stavolta però le cremasche non rallentano più e il vantaggio delle padrone di casa si dilata col passare dei minuti, fino al rotondissimo più 22 finale. Occorre però continuare a lavorare davvero sodo per aggiustare degli automatismi che evidentemente non sono ancora del tutto oliati, così come bisogna cercare di evitare tante pause all’interno della partita.