Come l’hanno scorso si ripete la costante negativa della “seconda” giornata, che vede le azzurre del Basket Team Crema soccombere davanti al proprio pubblico. Questa volta è la forte compagine della Geas, tra le favorite del girone, a sbancare al PalaCremonesi al termine di una gara palpitante ed emozionante in cui le due squadre si sono date battaglia appassionando il numeroso pubblico. Nell’occasione la formazione milanese ha vinto meritatamente in virtù di una prestazione molto positiva e soprattutto caratterizzata da una continuità che è venuta meno invece alle ragazze di coach Visconti.
La partita
Per i primi due quarti a fare la gara sono soprattutto le ospiti che riescono a mantenere la testa andando al riposo in vantaggio per 33-27. In questo frangente giocano con maggiore concretezza e si avvantaggiano soprattutto per la scarsa vena o meglio l’imprecisione nonostante le buone opportunità create a canestro da Caccialanza e compagne. Ma è una Tec-Mar decisamente più incisiva e concentrata quella che rientra dopo la pausa lunga. Capitan Caccialanza suona la riscossa che si concretizza con un break importante che permette alle azzurre di recuperare e di mettere la testa avanti quando 44-43 quando iniziano gli ultimi 10’. L’impressione è che l’inerzia della gara possa passare in mano alle padrone di casa ma forse per l’energia spesa nella rincorsa o anche per la efficace reazione ospite in pochi istanti da un +6 da poter gestire il vantaggio viene annullato. Le ragazze di coach Zanotti riescono a ritornare avanti e non si lasciano sfuggire l’occasione di portare a casa i due punti controllando con sufficiente bravura gli ultimi tentativi di un Basket Team che deve alzare bandiera bianca, perdendo per 51-57.
L’amarezza del presidente
“Una sconfitta evitabile – commenta il presidente Manclossi - anche se bisogna riconoscere che le nostre avversarie hanno meritato questo successo. Peccato per i primi due quarti giocati secondo me un po' troppo con leggerezza mentale e la non dovuta cattiveria. Poi gli sforzi prodotti per rientrare, encomiabili e comunque assai positivi, secondo me li abbiamo pagati alla fine. Decisivo un certo rilassamento mentale che ha permesso alla Geas di ripartire. Ma siamo solo all’inizio della stagione. L’emergenza non è finita e siamo ancora un po' in convalescenza. Riconosciamo i meriti alle avversarie che hanno confermato tutte le loro qualità ma non ci preoccupiamo più di tanto. I nostri margini di miglioramento sono ampi e abbiamo affrontato solo “la prima” battaglia. Ne seguiranno altre e sono convinto che ne usciremo spesso vincitori”.