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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 17 ottobre 2016

 Testata: La Provincia

A2 FEMMINILE

TecMar, black-out negli ultimi 6' e la Geas festeggia

Caccialanza e compagne incappano in una giornata di scarsa vena, prima difendendo poco poi ‘s p ar en do ' in attacco

di TOMMASO GIPPONI

CREMA Una TecMar decisamente sottotono cade in casa contro un Geas che invece gioca una gara di enorme intensità e merita ampiamente un successo che potrebbe essere molto pesante nell’ec onomia del campionato. Crema inizialmente soffre tantissimo i tagli e i centimetri della nazionale Elisa Ercoli, che con 8 punti di fila firma il primo allungo sestese sul 7-11. Le biancoblù tirano male, anche su conclusioni ben costruite che solitamente mettono con continuità, e così alla prima pausa pur avendo subìto solo 16 punti devono già rincorrere di sette lunghezze. Capoferri prova a svegliare le compagne con una tripla in avvio di seconda frazione ma la squadra, pur ritrovando percentuali decenti, in difesa va troppo a corrente alternata in difesa, concedendo facili conclusioni alle avversarie, e così dopo il pareggio firmato da Zagni a quota 25 all’int er - vallo sono sempre le ospiti avanti di sei lunghezze. Ad inizio ripresa una fiammata cremasca, con 5 punti di fila di capitan Caccialanza che valgono il pari e un canestro di Zagni per il primo vantaggio interno della gara. Le due squadre poi procedono a braccetto fino all’ultima pausa, mentre a inizio quarto periodo è la TecMar a provare a forzare l’allungo, che la vede portarsi sino al più 6 sul 49-46 grazie a Capoferri. A questo punto, quando si sarebbe dovuto insistere e chiudere il match, la luce in casa biancoblù si spegne. Il Geas infatti grazie a Galbiati, Ercoli e Arturi ribalta la situazione portandosi a sua volta a due possessi pieni di vantaggio. L’at - tacco cremasco va in tilt totale e negli ultimi sei minuti totalizza solo due punti, con una miriade di palle perse che rendono vane anche alcune buone azioni difensive, peraltro arrivate troppo tardi. Sconfitta che brucia ma che deve far riflettere. Il gruppo c’è ma non deve specchiarsi nella propria forza, perché avversarie di alto livello, come il Geas appunto, in questo campionato ce ne sono e possono regalare grandi dispiaceri. Importante ora è rimettersi a lavorare sodo. Sabato c’è un nuovo turno casalingo, con Carugate, che non si può proprio sbagliare,