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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: lunedì 5 settembre 2016

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile.Coach Visconti dopo la prima settimana. «Le ragazze già in buona forma, peccato per Mandelli ferma. Il campionato sarà molto duro, in tante si sono rinforzate»

«TecMar ambiziosa ma non sarà facile»

di Tommaso Gipponi

CREMA — TecMar Crema sempre al lavoro in vista delle prime amichevoli, proviamo quindi a fare un primo punto della situazione con coach Luca Visconti.

Come ha trovato le ragazze al rientro dalle vacanze?

«Le ho trovate bene. Con il preparatore Arisi avevamo consegnato un programma estivo ed è stato rispettato. Sono tutte in buona condizione a parte Mandelli che ha sempre dei problemi al ginocchio. Abbiamo però già inserito delle situazioni di basket e qualche cambiamento a livello di gioco, un paio di cose che possano estremizzare ancora di più il nostro concetto di gioco corale, e da subito si è visto che la conoscenza all’i n t e rno del gruppo è ottima. D’altronde le due nuove lo sono solo sulla carta».

Dove pensa possiate arrivare?

«Possiamo arrivare dovunque sulla carta. La motivazione che ho visto in questi primi giorni di allenamento è alta, così come volontà di provare delle novità che possano ancora più esaltare le caratteristiche di ognuna. All’interno del gruppo c’è tanta determinazione a fare bene, ad arrivare in fondo, per completare un discorso rimasto in sospeso, chiaro poi che perché tutto venga perfetto ci vogliono tante altre componenti, un po’ di fortuna, niente infortuni gravi. Ho però rivisto le facce giuste, e questo già mi rincuora».

Che campionato si prospetta?

«Non vedo una Broni, o una La Spezia se parliamo dell’altro girone, le squadre cioè che lo scorso campionato hanno dominato dalla prima all’ultima giornata. Vedo più equilibrio e un livello medio che nelle posizioni di vertice si è alzato. Parlando del nostro girone, le lombarde l’hanno fatta da padrone sul mercato. Ci sono tante squadre forti e ognuna può dire la sua nella lotta per il vertice».

La sua estate non è stata di solo riposo, avendo preso parte come vice allenatore della Nazionale Under 16 agli Europei che si sono disputati ad Udine, com’è andata?

«È stata un’esperienza bellissima. Per me era la seconda volta, avendo già seguito nel 2012 il gruppo delle allora Under 18. A distanza di anni è stato bello confrontarsi con le idee di gioco che hanno le altre nazionali europee. Ho potuto lavorare in uno staff di alto livello guidato da coach Lucchesi. È servito tanto a tutti. Nei 45 giorni che ho passato con la nazionale ho preso tanti spunti che proverò a mettere in pratica anche a Crema. Il gruppo di quella nazionale era particolare, veniva da brutti risultati, ma abbiamo lavorato tantissimo e all’Europeo il lavoro ha pagato, con un quarto posto ampiamente contro pronostico, e un pubblico meraviglioso che ci ha sostenuti sempre».