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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: giovedì 21 luglio 2016

 Testata: La Provincia

SERIE A2 FEMMINILE, TECMAR

Contesa tra Fip e società, trasferte troppo costose

di Tommaso Gipponi

CREMA — Il girone della TecMar Crema ha trovato la sua quattordicesima squadra, ma nonostante questo una soluzione definitiva al momento pare lontana da venire. Tra le varie richieste d’iscrizione giunte la Federazione ha accettato quella della Mercede Alghero, che diventa quindi l’ultima squadra di un Girone A che comprende il numero record di quattro compagine sarde. E proprio qui sta il nodo del contendere. Molte società del girone, in un momento storico dove i budget sono estremamente ridotti, si trovano in grande difficoltà ad affrontare un’ulteriore trasferta sarda. Oltretutto, a questo punto del mercato i budget sono già stati fissati e ci si era già impegnati con delle giocatrici. Si va quindi verso un braccio di ferro tra società e Fip. Alcune pare che abbiano proprio minacciato di ritirare le proprie squadre dal campionato con l’annullamento di tutti i contratti in essere, non potendone più assolvere tutti gli oneri. Oltre a questo c’è anche una forma di protesta per una formula che, pur non ancora approvata definitivamente, porterebbe quest’anno ad avere una sola promozione in A1 tra tutti e due i gironi e ben tre retrocessioni. Una situazione di difficile soluzione. Geograficamente parlando ora si potrebbe tranquillamente stilare un girone centro meridionale, con le 4 sarde e la conseguente riunione in un unico gruppo di tutte le squadre del nord, lombarde e venete. Un raggruppamento però quello meridionale che avrebbe viaggi lunghissimi per tutte le sue componenti, oltre al fatto che i collegamenti dal sud per l’Isola non sono facili come da Milano. Da qui la ferma volontà federale di lasciare le sarde al nord, con tutti i problemi che ne conseguono. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di “dividere i disagi”, piazzando due sarde per girone, ma anche in questo caso il raggruppamento sud risulterebbe molto penalizzato. In casa TecMar il presidente Paolo Manclossi attende lo sviluppo degli eventi: «Qualche riflessione è da fare sotto ogni punto di vista, non si escludono prese di posizione clamorose: se confermate le rinunce torna tutto in alto mare, comprese le nostre decisioni in merito alla squadra. Ora sono in vacanza. Al mio ritorno prenderemo decisioni definitive sotto ogni punto di vista». (t.g.)