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Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: mercoledì 13 luglio 2016

 Testata: La Provincia

Serie A2 femminile. La Lega ha definito i gironi della nuova stagione

Tecmar: viaggi e costi tra Sardegna e Campania

di Tommaso Gipponi

CREMA –Sono stati definiti i gironi per la prossima serie A2 femminile, al termine di una riunione di Lega, ieri a Bologna, dove non sono certo mancate le polemiche: per non scontentare qualcuno, alla fine sono stati scontentati praticamente tutti. Non riuscendo a definire due gironi geograficamente definiti nord-sud, si è deciso di mischiare tutto, un po’ sul modello della A2 maschile, tra squadre ‘occidentali’e squadre ‘orientali’.

La TecMar rimane nel Girone A, che comprende le altre cinque lombarde Geas, Sanga Milano, Albino, Carugate e Costamasnaga, dove ritrova Castelnuovo Scrivia e la ripescata Bolzano, dove pesca le tre compagini sarde Cus Cagliari, Virtus Cagliari e Selargius e trova, per la prima volta, le campane Stabia e la ripescata Salerno, più una quattordicesima compagine ancora da definire tra le richiedenti il ripescaggio (Savona?).

Di contro, il girone B vede la presenza delle venete Vicenza, Marghera, Alpo, San Martinodi Lupari, delle friulane Udine e Pordenone, di Orvieto, Bologna, Ferrara, Civitanova Marche, Empoli e Viterbo, Santa Marinella e Palermo. Inutile negarlo, si tratta di raggruppamenti che presupporranno per tutti ingenti spese in viaggi. Come previsto, le tre sarde sono state messe assieme alle lombarde vista la frequenza di voli su Milano e Bergamo dall’Isola, ma si poteva fare di meglio.

Per esempio, Empoli, Bologna e Ferrara avrebbero potuto rimanere al nord mandando al sud Salerno, Stabia e la ripescata, ma questo avrebbe scatenato l’ira delle squadre del nord est, che si sarebbero dovute subire tre lunghe trasferte in più, e i chilometri già così non mancano. Per quanto logisticamente questa suddivisione non sia particolarmente digerita dalla dirigenza TecMar, di contro da un punto di vista tecnico potrebbe essere un vantaggio per le biancoblù. Al momento una corazzata come era Broni lo scorso anno nel girone A non si vede. Potrebbe diventarlo proprio Crema a questo punto, che facilmente si giocherà il primato contro Geas, Sanga e Costa Masnaga (ma occhio a Carugate che ha messo nel mirino una top player per la A2 come Maria Laterza), mentre vengono meno i match contro le forti venete, Vicenza in primis, ma anche una Marghera che ha appena aggiunto l’ex biancoblù Iannucci e Ferrara. Le altre al momento partono un gradino sotto, anche se i roster sono tutt’altro che definiti, e ora che si conosce il nome delle avversarie potrebbero arrivare ulteriori aggiustamenti.

La formula poi dovrebbe essere la stessa, con prime 8 ai playoff. Non si sa ancora la formula delle finali, se incrociate tra i due gironi come lo scorso anno o meno, come ancora non si sa se le promozioni in A1 saranno due o tre. Una grossa novità invece riguarda la Coppa Italia di A2, che verrà assegnata non più con una Final Four ma con una Final Eight, a cui parteciperanno le prime quattro di ogni girone. Inutile dire che questo diventa già uno degli obiettivi della Tec-Mar.