Data:
martedì 31 maggio 2016
Testata:
La Provincia
Basket A2 femminile. Le ragazze di coach Visconti a un passo dalla promozione
Il bilancio del presidente Manclossi. «TecMar, un anno da ricordare»
CREMA — A distanza di una settimana dall’epilogo di una stagione che l’ha vista protagonista fino all’ultimo secondo, non si fanno drammi in casa Basket Team Crema. La consapevolezza di aver fatto una stagione straordinaria e che solo certe situazioni oggettivamente sfavorevoli e del tutto contrarie (le assenze per infortuni nel finale di stagione e le discutibili prestazioni arbitrali) apparsi evidenti a tutti rappresenta però un punto di partenza per il futuro. Al presidente del sodalizio cremasco Paolo Manclossi il compito di analizzare un po’ la stagione parlando di quanto è successo e se si possono fare già delle anticipazioni in vista della nuova stagione.
«Essere arrivati a giocarci la A1 fino all’ultimo minuto di gara tre non può che renderci orgogliosi . Una soddisfazione che prima di tutto è di proprietà delle nostre ragazze e di chi le ha guidate in questi mesi indimenticabili per tutti. Ma naturalmente lo è anche per la Società che ritengo abbia toccato il massimo dei consensi. I riconoscimenti ricevuti dall’esterno ci hanno fatto molto piacere ma ancor di più è stata grande la soddisfazione nel vedere come la squadra è stata seguita per tutta stagione con i picchi raggiunti come prova generale durante le final- four di Coppa Italia e il clou nei play-off sia in casa che in trasferta. Crema ha risposto alla grande dimostrando che la pallacanestro di casa nostra, femminile per quanto ci riguarda ma anche maschile meriti i palcoscenici più prestigiosi».
Questo vuol dire che l’obbiettivo promozione è solo rimandato?
«Non era nei nostri programmi immediati ma è chiaro che sia doveroso quando si gioca puntare al massimo delle proprie possibilità. Ci vuole programmazione, e su questo siamo sulla buona strada, ma anche quel pizzico di fortuna che non guasta e con la quale, visto l’epilogo della stagione, siamo ampiamente in credito. Abbiamo dimostrato che certi risultati non sono necessariamente legati a particolari investimenti ma si possono ottenere cercando di costruire solide basi facendo crescere quello che la realtà locale o limitrofa ti può offrire naturalmente cercando di trovare anche più lontano elementi che possano sposare i tuoi progetti e programmi. Noi sappiamo che i risultati ottenuti hanno radici ben precise. Da una retrocessione siamo arrivati ad una finalissima per la A1. A 14” dal termine di gara due avevamo più di una mano sulla massima categoria e siamo convinti che se ci è sfuggita non è del tutto colpa nostra. La Spezia ha meritato la promozione ma anche noi ci meritavamo il salto».
Si riparte da dove si è arrivati?
Si riparte da dove si è arrivati? «Siamo sereni e tranquilli. Il gruppo ha dimostrato di essere competitivo ai massimi livelli. La crescita in questa stagione è andata al di là di ogni più rosea previsione confermando a fianco delle qualità tecniche una solidità caratteriale e motivazionale incredibile. Per quanto riguarda la squadra abbiamo i nostri punti fermi. Ci confronteremo con loro per verificarne le intenzioni. Con lo svincolo tutte le ragazze sono libere di scegliere e quindi hanno in mano i loro destini. Sanno quello che possiamo offrire loro sotto ogni punto di vista e quello che ci possono ridare in cambio. Certamente per l’inizio della prossima stagione saremo pronti a ripartire».
Importante naturalmente per non dire determinante sarà avare la conferma degli sponsor, dai quali dipendono tutti i programmi futuri.
«Noi riteniamo di aver fatto un ottimo lavoro e di avere dato la giusta visibilità. L’augurio è che possano ancora sostenerci come fatto in questi anni. A fine giugno scade il mio mandato e dovremo trovarci per delineare l’assetto societario ed il programma per il prossimo quadriennio olimpico. Per quanto mi riguarda essendo stato il mio un incarico transitorio valuteremo la situazione generale e le disponibilità dell’attuale dirigenza. Riuscire a far entrare forze nuove sarebbe importante».