Rassegna stampa (articoli registrati prima del 31 agosto 2018)

 
 
 

 Data: sabato 28 maggio 2016

 Testata: Il Nuovo Torrazzo

Basket A2

TecMar, grazie lo stesso

di TOMMASO GIPPONI

Fnisce tra le lacrime, ma tra tanti e meritatissimi applausi il sogno A1 della TecMar Crema, che nella bella di La Spezia di domenica scorsa ha giocato per certi versi anche meglio rispetto ai primi due episodi della serie, ma che alla fine di 125 massacranti minuti, in una settimana con sole sei effettive a disposizione, ha dovuto pagare dazio e alla fine si è arresa per 58-49. Ci sono tanti rammarichi: gli infortuni, che hanno privato Crema in queste finali di due elementi di sostanza come Mandelli e Zagni, che avrebbero fatto la differenza, come anche i tanti fischi contrari nell'arco della serie, su tutti quello alla fine dei regolamentari di gara 2, ma anche i diversi sparsi qua e là in gara 3, da una coppia arbitrale dimostratasi non all'altezza della situazione, che ha sempre favorito le padrone di casa. È stata una partita emozionante anche l'ultima e non poteva essere altrimenti. Dopo una partenza lenta le nostre hanno avuto una straordinaria reazione d'orgoglio che le ha portate a condurre, anche di cinque lunghezze a inizio terzo quarto. Poi piano piano le energie sono venute meno, i tiri hanno iniziato a non entrare più e La Spezia, più fresca ovviamente, ne ha approfittato per mettere la freccia e volar via. Ancora fino a tre minuti dalla fine la TecMar era in partita di solo cuore, ma a questo punto le spezzine hanno piazzato due canestri di grande classe con le loro giocatrici più rappresentative, e si sono portate a casa la finale e l'accesso alla prossima serie A1. Testa comunque altissima per le cremasche, osannate come delle eroine da un popolo biancoblù giunto in massa in Liguria anche per quest'ultima gara, al di là del comprensibile sconforto del momento. Dopo le lacrime tra le giocatrici già circolava la voglia di riprovarci ancora, con la consapevolezza che per centrare il sogno oramai non manca molto. Il gruppo appare collaudatissimo e di qualità. Il difficile ora sarà mantenerlo in blocco, prima ancora che andare a puntellalo con quegli elementi (pochi e mirati) che possano far fare l'ultimo e definitivo salto di qualità. Sarà quindi una lunga estate per la dirigenza biancoblù, ma quanto di ottimo fatto quest'anno è sicuramente lo stimolo migliore per provare a crescere ancora un po'.